1. Capitolo 10 – La mia storia con una donna sposata


    Data: 25/08/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... il cazzo e mi fece una sega a ritmo molto veloce e sborrai sulle sue mani. Felici e appagati ci distendemmo sul letto coccolandoci; andammo a fare una doccia e poi ci addormentammo abbracciati. La mattina fui svegliato dal chiarore che entrava dalle fessure delle persiane; allungai la mano e sentii che Cristina non era a letto. Guardai l’orologio erano le 08:30 circa, m’alzai e scesi in cucina. Cristina aveva preparato la colazione ed era in procinto di svegliami per andare a camminare. La baciai e consumammo la colazione insieme; poi iniziai a pianificare la gita di quel giorno. Proposi a Cristina di andare a camminare nella foresta del Parco Naturale del Paneveggio un luogo magico ed incantato dove non è raro intravedere cervi e altri animali allo stato brado. Partimmo e lei rimase entusiasta del posto e del silenzio della foresta di conifere rotto solo dal cinguettio degli uccelli. Tornammo a casa verso metà pomeriggio stanchi ed esausti ma contenti della gita appena conclusa. Ci facemmo la doccia entrambi poi Cristina mi disse che non aveva nessuna voglia di preparare la cena ne di uscire per andare a mangiare in ristorante quindi optammo per due pizze da asporto da mangiare a casa. Terminata la cena ci sedemmo sul divano e ben presto il sonno prese il sopravvento; andammo a letto. Non facemmo l’amore in quanto la gita della giornata ci aveva decisamente messo KO. La mattina seguente Cristina mi svegliò abbastanza presto in quanto voleva fare la solita escursione in ...
    ... montagna. Facemmo colazione insieme e poi guardai al cartina e scegliemmo un escursione abbastanza impegnativa. Partenza da San Martino di Castrozza e arrivo al rifugio Velo della Madonna ad un altezza di 2.350 metri d’altitudine. Ben 850 metri di dislivello e il tempo di percorrenza era di quattro ore. Mi preparai lo zaino e partimmo: il cielo era terso e soleggiato e al sole faceva molto caldo. Arrivammo al rifugio esausti e col fiatone ma il panorama era davvero mozzafiato; complice la giornata particolarmente tersa si poteva osservare l’intera vallata con i vari paesini che si snodavano lungo la strada. Tornammo indietro e arrivammo a casa verso il tardo pomeriggio Stanchi ed esausti ci facemmo una doccia e ripartimmo per tornare a casa solo dopo aver rassettato il villino. Cristina era felice di come aveva passato il weekend e delle gite fatte. Mi disse:
    
    “Sai Gianluca sono proprio felice e contenta!! E sono stata benissimo in montagna e con te!”
    
    “Anch’io sono felice! Ma soprattutto sono contentissimo quando sono accanto a te !?!”
    
    Mi baciò non so quante volte sulle guance e poi m’abbracciò e arrivammo a casa. Anche se non aveva tanta voglia Cristina preparò la cena che consumammo poco dopo e poi andammo a sederci sul divano. La stanchezza della giornata si faceva sentire e andammo a letto abbastanza presto; ma anche la voglia di fare l’amore era tanta. Cristina andò in bagno a prepararsi per la notte e quando uscì andai io in bagno anch’io. Quando uscii dal bagno ...
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