1. milf austriaca. una vicenda di dominazione e donna matura ma calda e sensuale. 4


    Data: 24/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... crescente. Anche lei apprezzava e le sue gambe sulla mia schiena non premevano ma assecondavano il ritmo della mia lingua sulla sua figa.
    
    Leccai.
    
    Baciai.
    
    Leccai.
    
    Lei mi mise le mani sulla testa e spinse forte mentre veniva.
    
    Ero ancora eccitato e con la bocca piena dei suoi umori quando mi tirai su.
    
    “Ummm...vedo un uccello che mi appartiene! Vieni qua, baby, fammelo provare….!”
    
    disse e mi gettai su di lei, lo misi dentro, la sua figa era ancora calda, umida.
    
    “Ohhhh….ummmmmm” fece lei e mi serrò la schiena con le gambe. Mi alzai per spingere, ma lei mi tenne giù:”Voglio sentirlo bene dentro, baby, non muoverti...”
    
    rimasi fermo, il mio cazzo impalato nella sua figa.
    
    Lei rimase ferma a sua volta.
    
    Si godeva piano il mio uccello d entro di lei. Ero eccitato, ma lei mi teneva fermo, era lei a comandare in fondo.
    
    Si mosse appena.
    
    Io fermo.
    
    Leggero movimento di bacino, poi allargo le gambe ed io scattai a fotterla.
    
    “Piano, baby….piano….così...ummm...piano….ummmmmmecccooooo...sììììì...bene...continua….bene…..vai...ummmmmmcosììììì…..cosììììììì…..ummmmmohhhhhh….ohhhh”
    
    allora la scopai come voleva lei, al suo ritmo e fu molto bello, le venni dentro e lei accolse tutto.
    
    Mi alzai.
    
    “Le preparo la doccia Signora?”
    
    “Sì, ma prima pulisci….” e aprì oscenamente le gambe lunghe e bianche, le tette rifatte gonfie erano sopra, era bellissima.
    
    Mi gettai sulla sua figa e leccai tutta la mia sborra.
    
    Dopo averla ripulita ed aiutata a ...
    ... indossare qualcosa di comodo lei se ne andò a letto e mi chiuse in camera accanto, col telefono e mi rimise anche la cintura di castità. L'avevo portata in Italia e in effetti lentamente mi stavo abituando,a nche se era una sofferrenza.
    
    Si svegliò qualche ora dopo telefonandomi.
    
    “Vieni subito in camera, svelto!
    
    Mi precipitai e lei mi ordinò di servirle dell'acqua che aveva a pochi passi di distanza, ma fuori dal letto. La servii e poi lei osservò maliziosa.
    
    “Spogliati lentamente e muoviti qui davanti a me...”
    
    “Come?”
    
    lei mi mollò uno schiaffo in faccia.
    
    “Fallo e basta, è un ordine!”
    
    mi misi a spogliarmi agitandomi goffamente davanti a lei.
    
    “Ummm...vedo che il lavoro al tuo culo va migliorando….e questa?” fece tintillando la plastica della cintura di castità.
    
    “….meglio, Padrona...meglio...”
    
    “Bene, te lo avevo detto..” e giocò col mio cazzetto imprigionato mentre io mi muovevo.
    
    “Ummmmbene…...bene….adesso continua a muoverti mentre io chiamo Paulina”
    
    Chiamò la domestica che entrò nella camera, mi vide nudo che ballettavo di fronte alla sua datrice di lavoro e non fece una piega.
    
    “Paulina cara, vai a prendermi i plug piccoli..”
    
    Lei uscì ed io tremai di paura, ma lei continuava a solleticare il mio cazzo imprigionato ed io ero eccitato e cercavo di non pensare a nulla per non eccitarmi.
    
    Paulina tornò col vassoio su cui erano posati dei plug di dimensioni ridotte ma sempre crescenti, 4 e un gel.
    
    “Mettiti sul letto col culo in aria, ...