Incontri a tutto campo – 1aparte
Data: 23/08/2024,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... belle! Voi tutte bellissime!» Lei osa: mano sul mio avambraccio:«Tu molto muscoloso, bello uomo» Sorrido e non dico nulla e lei mi accarezza l’avambraccio e poi il braccio, lentamente, mentre me lo sfiora col seno e si mette con le gamber in modo che io abbia visione completa della sua intimità. Mi incuriosisce il ruolo del tipo, che ci osserva, sdraiato pancia sotto:«Tu… litigato con tuo marito?» Lei fa una risatina.«Lui amico, no marito!» Poi si gira verso di lui e gli fa cenno di avvicinarsi. Si avvicina e poi alza la mano aperta«Claudio» mi aspettavo che dicesse “Ugh!” come i pellerossa. «Bakari» e sorrisone cordiale, mentre Cinzia mi strofina la tetta sul braccio; la vicinanza mi comincia a fare effetto e “lui” comincia ad intostarsi. Lui sta vicino a noi con un sorriso ebete ma lei si inginocchia vicino a me e mi tocca… accarezza le spalle:«Tu muscoloso… lavoro pesante?» Penso alla mia oretta quotidiana di palestra e rispondo.«Oh sì, Bakari lavoro molto pesante» e roteo gli occhi, come loro si aspettano che faccia. Ho la mano pigramente appoggiata sullo stinco, ma Cinzia me la schiaccia con la sua coscia e mi appoggia la mano sul ginocchio; le accarezzo lievemente la coscia col dorso della mano e lei comincia ad accarezzarmi la mia a mano aperta. Claudio continua a guardarci, come in attesa di chissaccosa ed io allungo la mano e le accarezzo lieve la guancia e poi il collo. La sua manina indiscreta è arrivata alla piega della coscia e sento la sua mano che mi tasta il ...
... cazzo, controllandone la “cottura”. Ho capito che Cinzia ha voglia di cazzo nero, davanti agli occhioni sgranati di quel Claudio e il sole è abbastanza basso sull’orizzonte, ma c’è ancora qualche irriducibile sulla spiaggia. Meglio un posto più tranquillo:«Aspetta! Bakari no vuole qui visto da tutti: venire in cespugli con Bakari, sì?» E la guardo con sguardo speranzoso. Lei si stringe un attimo nelle spalle e mormora un «Ok…», facendo un cenno al tipo che si alza e prende le quattro cocche del loro telo con tutta la loro roba dentro; ottimo metodo e perciò lo faccio anch’io. Ci avviciniamo agli arbusti e noto che c’è una sorta di sentiero tracciato nella sabbia e più in là, dove le piante cominciano a diventare più alte, ho la sensazione che ci sia una specie di radura. Mi avventuro ed in effetti, dopo una ventina di passi, troviamo uno spiazzo sabbioso grande come una stanza spaziosa, ma con quel po’ di privacy che gli arbusti alti quasi un paio di metri possono garantire; stendo il mio telo e mi volto e la tipa, Cinzia, mi si abbarbica addosso, strusciando una coscia contro la mia, mettendomi un braccio al collo e con l’altra mano, toccandomelo, mentre cerca di baciarmi la bocca. Ci sto, cos’altro posso fare? Lei si butta in ginocchio e comincia a leccarmi le palle ed il cazzo e poi se lo mette in bocca e comincia un pompino favoloso. Non mi preoccupo troppo del tipo, di Claudio, che dopo aver valutato la situazione si inginocchia anche lui per poter vedere da vicino la ...