Fuga in montagna
Data: 20/08/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
... non voleva dirlo, così avrei finito nella sua bocca, ma sapevo da precedenti fidanzate che odiano quando non lo dici.
"Oh mio dio... Giacomo... mi farai venire, cazzo!"
Senza scomporsi succhiò ancora più velocemente finché non gli sparai il mio sperma direttamente in gola. Quattro incredibili ondate di piacere mi colpirono e mi sentii più soddisfatto di quanto fossi mai stato.
Giacomo soffocò per il mio carico enorme e un po’ gli gocciolò sul mento, ma ne ingoiò la maggior parte. Si rialzò e, sempre accarezzandomi il pene, sussurrò in un orecchio: "L'acqua si sta raffreddando, vieni a scaldarmi!"
Ce l’avevo di nuovo duro e gli tenni la mano mentre mi conduceva fuori dalla doccia e verso il letto...
La sua mano tremava mentre mi guidava verso il letto.
Lo guardai e vidi un enorme sorriso. Fu allora che mi resi conto che era la mia mano che tremava.
"Nervoso?"
Chiese.
"Beh.... sì, non ho mai fatto niente di simile... vero?"
Giacomo si morse il labbro e scosse gentilmente la testa per dire di no.
Ci sedemmo vicini sul bordo del letto, io tremavo nervosamente, Giacomo era eccitato come non mai.
La sua mano si posò sulla mia coscia muscolosa e liscia e iniziò a scivolare su e giù.
Il mio cazzo si alzò rapidamente sull'attenti e lui ridacchiò piano.
"Ti piace?"
"Mmm…"
Riuscii a squittire. La mia mano tremava mentre la spostavo sulla sua coscia. Giacomo afferrò saldamente il mio cazzo e mi disse che era carino.
"Ti piace il ...
... mio?"
Chiese.
"Io... io... lo adoro!"
Esclamai. Allungai il palmo e piegai le dita attorno al suo grosso uccello. Riuscivo a malapena a circondarlo con le dita tanto era grosso.
"Vuoi assaggiarmi?"
Chiese.
Iniziai a tremare... Succhiare il cazzo di Giacomo?
Si lasciò cadere all'indietro con le braccia sopra la testa e il suo pene scattò verso l'alto.
Perché diavolo ne ero così stranamente attratto? Era stupendo! Un buon numero di centimetri con una grande testa piena.
Iniziai a muovermi verso di lui e lo raggiunsi con la destra. Mi stesi a pancia in giù tra le sue gambe sul letto e sfiorai delicatamente con le dita, su e giù, lungo il suo albero bagnato. Non ce la facevo più... dovevo assaggiare il suo cazzo.
Tirai fuori la lingua e chiusi gli occhi, lentamente la mia lingua si avvicinò alla cappella e finalmente la toccò. L'avevo fatto, avevo toccato un pene con la lingua! Ero così eccitato a quel punto che spalancai la bocca e sigillai le labbra attorno al suo enorme albero. Era anche meglio di quanto avessi immaginato, potevo sentire il battito del suo cazzo duro nella mia bocca ed iniziai a muovermi su e giù, la mia saliva gocciolava lungo la sua asta e sulle palle rasate. La mia mano sinistra lo prese delicatamente a coppa e iniziai a massaggiargli lo scroto.
Lo sentii gemere e capii di aver fatto un buon lavoro perché sentivo la sua cappella gonfiarsi nella mia bocca. La sua mano si allungò e spinse delicatamente le dita tra i miei ...