1. Dolce come il miele i


    Data: 16/08/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... era salito alle spalle e aveva dedicato almeno 10 minuti a sciogliere le tensioni di Margot, ungendo e impastando la sua pelle morbidissima, giocando con la colonna vertebrale e alternando anche rapidi morsi alla nuca e baci voluttuosi al collo.
    
    L'intera procedura, sebbene discreta, non era passata inosservata poiché Margot notò una coppia loro coetanea, stesa un paio di file più in là che guardava scandalizzata, in particolare il ragazzo arricciava il naso con disgusto. Cosa di per sè abbastanza inspiegabile considerando il culo statuario di Margot, la sua vita sottile e il suo seno alto e sodo, ma anche il fisico atletico e depilato di Rocco. I due vicini sembravano infastiditi dalla procedura in atto, nonostante la giovane età lasciasse sperare in una maggiore tolleranza, ma no, guardavano e scuotevano il capo come una congrega di anziane. Era prevalentemente lui a sussurrare qualcosa scuotendo il capo, la ragazza si limitava ad assentire senza staccare lo sguardo, con quel ciuffo di capelli viola che spiccavano sulla chioma nera, occhi azzurri, labbra sottili e un discreto paio di gambe evidenziato da un numero indefinito di bracciali e cavigliere etniche, abbinati molto bene al costume due pezzi di colore marrone, costituito da un tanga annodato ai lati e da un reggiseno a fascia che copriva una seconda svettante.
    
    Margot sussurrò al suo uomo qualcosa a proposito dei loro vicini e Rocco alzò lo sguardo, incrociando quello di lui che con espressione disgustata ...
    ... scosse il capo, Rocco sorrise senza distogliere lo sguardo finchè non fu l'altro a cedere, abbassando gli occhi e voltandosi a dire qualcosa alla sua ragazza, la quale invece guardò con malcelata curiosità Rocco e il suo fisico atletico, decisamente più muscoloso di quello del suo ragazzo. In quel momento Rocco posò lo sguardo su di lei senza smettere di sorridere percorrendo le sue forme, costringendo lei ad abbassare lo sguardo arrossendo.
    
    Convinto di aver posto fine alla questione Rocco riprese il massaggio dedicandosi finalmente alle cosce e al sedere ipnotico di Margot, palpava e accarezzava, per poi scendere sulle cosce e ripetendo lo schema della mattina si avvicinava alla voglia della sua donna, stavolta però non si preoccupò di stuzzicarla a lungo e nascosto dalle gambe, fingendo di massaggiare l'interno coscia, stuzzicò la fica con il pollice, sopra al costume.
    
    Nel movimento successivo il pollice entrò fino ad un terzo per uscirvi rapidamente e così di nuovo finchè in una decina di movimenti la mano era sull'interno coscia e il pollice in profondità nella sua fica.
    
    Margot era abituata al suo porco, alla sua voglia continua e alla sua abitudine di toccarla e prenderla ovunque, anche in pubblico, come ad urlare al mondo, questa è roba mia. La lusingava e la eccitava essere così sua, sentire il suo orgoglio quando passeggiavano assieme e sebbene la sua voglia ricominciasse a salire non si stupì quando, terminato il massaggio si stese sul telo invitandola a poggiare ...