1. Dolce come il miele i


    Data: 16/08/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... prego" . Rocco adorava vederla così cedevole quando la voglia la dominava, e lasciò finalmente che la mano coprisse la parte più calda della sua donna, gustandosi i brividi della ragazza e il calore umido che emanava. Il perizoma era decisamente impegnato a tamponare un afflusso notevole di succhi, e l'idea di sfilarlo e succhiarlo tutto diede a Rocco un brivido in più, ma ora era il momento di dedicarsi al piacere di lei.
    
    Il ragazzo, continuando a guidare agilmente nel traffico scarso della mattina, scansò il perizoma e tenendo aperta la fica della ragazza con indice e anulare, permise al medio di infilarsi in quell'antro bagnato e infuocato solleticando appena lingresso del paradiso e roteando leggero sul clitoride. L'abitacolo si riempì ben presto del profumo di donna e dei respiri sempre più affannosi di Margot, che oramai aveva spalancato le cosce ignorando persino le auto e i camion che sfrecciavano accanto al suo finestrino, godendosi solo le mani del suo uomo, quelle mani che lavevano colpita sin dalla prima volta che le aveva viste.
    
    Il dito si muoveva oramai con una certa rapidità approfittando anche dell'abbondanza di succhi restando comunque delicato e leggero sui punti più sensibili, accompagnato dalla sinfonia di mugolii ed ansimi che rimbombavano in auto.
    
    Era il momento, Rocco si sporse verso la donna e aumentò la velocità delle dita alternando anche rapide e profonde immersioni tra le piccole labbra a cui corrispondevano urletti di piacere, Margot si ...
    ... era oramai saldamente afferrata al braccio di Rosso e non riusciva a chiudere la bocca respirando rumorosamente, con l'orgasmo che saliva e le annebbiava la vista. Quando Rocco finalmente infilò due dita dentro e le mosse sulle pareti interne, in un punto sensibilissimo giusto sopra l'ingresso di quel godurioso antro e Margot si arrese al piacere e venne, con rapide convulsioni del bacino e sussultando, dando anche un morso alla spalla virile del suo maschio, sorridendo e bisbigliando "STRONZO".
    
    Lo stronzo sorrise e imboccò l'ingresso del parcheggio del loro lido preferito.
    
    Si erano accomodati in spiaggia e Rocco aveva ricordato a Margot quanto le sue mani sapessero dare piacere non solo sessuale, le aveva spalmato la crema solare su tutto il corpo, e l'aveva colpita molto, come ogni volta, quanta passione sapesse dedicare in modo omogeneo al suo corpo. Era così diverso da quei ragazzini dei suoi ex che palpavano culo e cosce come neanderthal e poi passavano una mano sulla schiena nemmeno fosse un tavolo da pulire col panno. No, Rocco aveva afferrato i suoi piedi e li aveva unti al punto giusto, portando il piede vicino al suo viso e respirandoci sopra, intrecciando le dita della mano con quelle del suo piede in un movimento intimo e sensuale che aveva risvegliato in lei un certo languore, per non parlare poi di quando era risalito lungo i polpacci passandoci le mani con vigore come fossero ori da lucidare, il massaggio alle ginocchia con quel dito che solleticava, poi ...
«1234...»