1. I dolorosi piaceri di Roberta e Marco


    Data: 15/08/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu

    ... La domanda arriva a lei dalla bocca di lui, che quasi sfiora le sue labbra di irresistibile glassa. Lei per un attimo è tentata di baciarlo, di infilare la propria lingua in quella bocca, di finirla con le parole e passare oltre….ma sa che non è ancora il luogo, né il momento. Sempre tenendo il mento sollevato e proteso verso il viso di lui – anche se lei ha i tacchi alti lui le dà ancora qualche centimetro in altezza – semplicemente fa di sì con la testa, sorridendogli con le labbra serrate. Fosse stata una volta diversa, forse l’avrebbe lasciato a soffrire con quel dubbio lì in sospeso…l’ha fatto tante altre volte in passato… lasciato con mille dubbi, talvolta trasformati in sincere verità confessate, ma con dispiacere, con pentimento, mai, mai per paragonare, per umiliare…… cosa avrai fatto Roberta in quella sauna, così attratti l’uno dall’altra, così nudi? Ti ha baciata? gliel’hai succhiato? forse, mio Dio, hai lasciato che ti…. ma questa sera lei sente che lo ama in una maniera insostenibile e vuole limitare quel dolore che, pur se apre le porte ad un piacere immenso, nondimeno fa male. Mette la sua guancia bollente a contatto di quella gelata di lui, così che il suo alito incendiario può sussurare parole rassicuranti al suo orecchio:
    
    “non ci siamo neanche sfiorati amore, solo sguardi, solo vaghe parole di circostanza, giusto l’inizio di un flirtare che ho stroncato subito… e lui ha dovuto ripiegare il suo salsiccione sotto l’asciugamano ed andarsene!” .
    
    Lui, ...
    ... che sa quanto lei sia sincera, riprende il suo coraggio che, per un attimo aveva vacillato e le spinge la propria erezione contro il ventre. Lei si lascia sfuggire un “oh!” sgranando gli occhi, poi ritorna a sussurrare al suo orecchio “Sei il solito maiale… ti amo!”
    
    La musica è finita da qualche istante ma loro nenache se ne sono accorti. Una mano si appoggia sulla spalla di lui. E’ il signore maturo che, porgendo a lui la mano di sua moglie, implicitamente chiede il permesso di fare un ballo con Roberta. Lei guarda il marito e, senza bisogno di nessuna parola, convengono che non possono essere sgarbati. Prima di lasciare le mani di lui, gli sussurra all’orecchio “attento a non far male alla signora con il tuo manganello!!” e ride di gusto. Il bel cinquantenne abbranca Roberta senza tanti complimenti. Più contenuto l’approccio di Marco, che conduce la sua dama con formale distacco. Gli occhi dei due coniugi si incrociano da dietro le spalle dei partners di ballo. Un paio di volte Roberta sgrana gli occhi pieni di sorriso e indica in basso, come a dire “ma l’hai visto questo come stringe?”.
    
    Un paio di volte il ventre della signora va a premere conto il suo “manganello”, al che lui ha cura di ripristinare subito la giusta distanza, sollevato nel non constatare imbarazzo nella sua dama.
    
    Qualche domanda di circostanza dalla signora, di dove siete, avete figli, accompagnato da un cortese “siete una bellissima coppia e si vede che siete molto innamorati”. Poi lei lo guarda ...
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