I dolorosi piaceri di Roberta e Marco
Data: 15/08/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: aldebrando1, Fonte: RaccontiMilu
... che di colpo le fosse venuta a mancare. Lo aveva dovuto fare: le aveva pur sempre messo davanti agli occhi l’immagine di un un uomo rude con un gran bel pezzo di cazzo tra le gambe. Poi, una volta che fu dentro di lei, si dimenticò di stare seduto su quel divano in fondo al letto, a guardare un altro più virile di lui che godeva con sua moglie… e fece l’amore con lei, con la propria donna. Gli parve di capire che per lei stesse succedendo la stessa cosa.
Facevano l’amore insieme da 16 anni… quella sera lui non la prese con la foga dei primi incontri, quando si ha fretta di prendere tutto, di arrivare dentro la tua donna ad una profondità mai raggiunta dagli altri, ansia di darle il piacere più grande che abbia mai provato, per assicurarsi (illudersi) che lei diventi tutta tua, per sempre. Al contrario, la possedette con tutta la perizia del proprio complesso amore che provava per lei, che gli permise di ondeggiare per un tempo lunghissimo sull’orlo di un piacere vulcanico dove tenne sospesa anche lei che, tra le sue braccia forti e rassicuranti, inseguì a lungo la soddisfazione di un orgasmo sulla cui soglia lui la lasciava arrivare, per poi rimandarla un pochino indietro…. come un corpo che le onde sembrano sempre sul punto di lasciare sulla spiaggia, ma che ogni volta riportano un po’ più a largo. Per non venire prima che lei fosse completamente soddisfatta lavorò con la propra fantasia, allontanando a momenti la propria mente da quella camera, da quella situazione ...
... scabrosa ed eccitante che avavano creato insieme, con i loro giochi. Vagò tra montagne innevate e solitarie e attraversò boschi impenetrabili. Infine, quando sentì che il cieco implorare di lei stava prendendo il tono della sofferenza, lasciò che lei gli salisse sopra a cavalcioni e che si togliesse la benda, così che i loro occhi fossero gli uni dentro gli altri; accelerò la potenza delle onde con le quali sbatteva il suo corpo e, con un colpo più profondo degli altri, la rovesciò su quella agognata spiaggia. Dentro di lei qualcosa esplose, come il lungo lancio finale di uno spettacolo di fuochi di artificio, con variopinte fiammate che si allargavano nel cielo, sembrando ognuna più grande della precedente, fino a che tutto lo spazio davanti ai suoi occhi finalmente spalancati fu pieno di scintille, che si fusero in una sola, che le parve infinita.
Si accasciò infine sopra di lui – l’orgasmo più completo lo prendeva sempre mentre lo cavalcava facendo sbattere la testata del letto contro la parete – con il cuore che le rimbombava nel petto e la propria intimità che continuava a contrarsi da sola attorno al membro di lui, in quella che era la più deliziosa delle mungiture. Lui si concentrò, ma dopo tutti gli sforzi fatti per non eiaculare sino ad allora, non riuscì ad invertire di colpo la rotta ed a godere simultaneamente con lei, come gli sarebbe piaciuto. Per un po’ godette dello sguardo di lei, che era colmo di lussurioso appagamento, poi si sfilò da sotto mentre lei lo ...