1. Un migrante da soccorrere


    Data: 11/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: karin, Fonte: EroticiRacconti

    ... proposi anche di lavare i suoi indumenti. Lui accetto di buon grado e, pertanto, lo accompagnai in bagno, gli consegnai un telo da mare con cui asciugarsi ed avvolgersi una volta terminato ed alzai di un paio di gradi la temperatura dei termosifoni per non farlo infreddolire. Avevo quasi terminato di preparare il pranzo quando Edo usci dal bagno con il telo da mare che lo copriva dall’addome in giù. Era molto magro ma la sua muscolatura era ben definita ed aveva anche delle belle spalle. Ci sedemmo e mangiammo insieme. Durante il pasto mi raccontò un po’ del suo passato, mi disse di avere 21 anni ma di non essere ancora sposato. Ridendo gli dissi che era un po’ presto alla sua età per prendere moglie ma lui mi rispose che, nel suo paese, le cose erano diverse ed una donna della mai età sarebbe stata già sposata con almeno un figlio. Ciò che disse non mi fece per niente piacere ma non glielo diedi ad intendere. Notai che Edo aveva preso molta confidenza e si sentiva a suo agio con me, tanto da prendersi la libertà di fissarmi il sedere ogni volta che mi alzavo ed indugiare spesso con lo sguardo sulla protuberanza della mia felpa in prossimità del seno. In effetti, chissà da quanto tempo quel povero ragazzo non godeva della compagnia di una donna. Vederlo a petto nudo lì davanti, mentre mi mangiava con gli occhi, stuzzicò la mia fantasia e decisi di giocare un po’ con lui. Dicendo di sentire caldo mi tolsi la felpa e rimasi in canottiera. Edo sembrò molto turbato ed incapace ...
    ... di togliere gli occhi dalla mia scollatura. A quel punto gli chiesi se preferiva le donne bianche o di colore e lui mi disse di aver sempre avuto un debole per le ragazze bianche europee ma di non aver mai avuto il piacere di conoscerne una. A quel punto mi avvicinai a lui e gli dissi che per me il colore della pelle non era importante e, facendogli un complimento per il suo splendido color cioccolato, sfiorai con la mano il suo petto glabro, estendendo la mia carezza fino alla parte superiore del suo addome. Sentii sotto la mia mano tutte le fibre della sua muscolatura contrarsi ed i suoi capezzoli farsi turgidi. Cominciai a bagnarmi ed Edo parve accorgersene immediatamente facendo qualcosa che mi lasciò di stucco. Si alzò in piedi e lasciò cadere a terra il telo da mare che lo avvolgeva rimanendo completamente nudo di fronte a me. La sua audacia mi colpì molto, ma ciò che mi fece rimanere davvero a bocca aperta fu la dimensione dei suoi genitali. Edo aveva veramente un cazzo spropositato. Il suo enorme membro scuro era arcuato verso il basso e veramente grosso, di gran lunga il più largo e lungo che avessi mai visto. Un alto particolare poi attirò la mia attenzione, aveva uno scroto molto flaccido tanto che i suoi testicoli penzolavano fino a quasi la metà della coscia. Chissà da quanto tempo quegli enormi gioielli non venivano assaporati da una calda bocca pronta a svuotarli di tutto il loro seme. In un attimo mi sentii assalita da un desiderio irrefrenabile, mi avvicinai a ...
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