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Le preoccupazioni di mia madre 2
Data: 10/08/2024, Categorie: Tabù Autore: sukh1122, Fonte: xHamster
... la consapevolezza che le recenti esperienze vissute si ponevano molto più in alto e non paragonabili con le precedenti masturbazioni da adolescente. La mattina ero uno straccio, non volevo andare a scuola, ma lei più sveglia e piena di vita di me mi preparò un'abbondante colazione con la nutella che spalmò sulle fette di pane, si sedette accanto a me e carezzandomi la nuca mi disse che alla mia età non si può essere stanchi. Le confessai che avevo dormito pochissimo a causa di un incubo e la guardai per cogliere una sua reazione; dalla sua espressione non trasparì alcunchè, mi disse solo che sul mio futuro e su di me aveva riposto tutte le sue speranze e, alzandosi mi baciò teneramente sulla guancia. Ero inorgoglito da quella che mi era sembrata una dichiarazione d'amore, la osservai allontanarsi da me, pareva muovere il sedere come non le avevo mai visto fare, forse non aveva ancora indossato le mutandine. Tornato da scuola trovai mio padre per il suo giorno di riposo; da parte di lei nessuna parola che potesse riferirsi all'esperienza notturna: non sembrava quasi essere successa; dopo pranzo andai in camera mia a studiare e sentivo parlare i miei genitori. Non riuscivo a concentrarmi nello studio e rievocando il ricordo recente mi ritrovavo con il cazzo sempre duro. Ad un certo momento sentii chiudere l'uscio di casa, mi recai in cucina dove trovai solo mio padre e gli chiesi dove fosse andata la mamma; mi rispose che era andata alla messa serale; mi sorpresi e non lo ...
... nascosi, ma lui replicò che la mamma era stata sempre molto religiosa e solo da poco tempo aveva smesso l'abitudine di andare alla messa quotidiana. Tornai poco convinto in camera mia e mi chiedevo il perchè di quell'atto: forse era ossessionata dal rimorso di quello che aveva fatto. Preferii non pensarci e nel dubbio mi imposi un atteggiamento più prudente. Il giorno dopo successe qualcosa che mutò la direzione delle cose; a scuola c'era stato l'ennesimo sciopero e tra l'arrabbiato e l'annoiato tornai prima delle dieci a casa. Papà era andato al lavoro per il suo turno e trovai solo mia madre che aveva ricevuto la visita improvvisa dell'unica sorella di mio padre. Le salutai baciandole entrambe e la zia non mancò di farmi dei complimenti per come ero cresciuto e per la mia educazione. Ringraziai e rimasi un pò con loro mentre sistemavo dei libri. La zia era poco più grande di mia madre; anche lei aveva un bel fisico, più scura di carnagione, ma aveva due splendidi occhi di un azzurro molto chiaro che scavavano nell'anima degli altri. Entrambe erano un pò invidiose l'una dell'altra; alla richiesta di mia madre del suo stato di salute per cui si era sottoposta a delle analisi cliniche proprio quella mattina in un ambulatorio vicino la nostra casa si era dilungata sul progressivo decadimento del suo corpo e in meno tempo di quanto si possa pensare erano arrivate a paragonarsi gambe, viso e tette; a quel punto con una naturalezza che trovai eccessiva, mia madre tirò fuori le ...