Le preoccupazioni di mia madre 2
Data: 10/08/2024,
Categorie:
Tabù
Autore: sukh1122, Fonte: xHamster
La febbre durò pochi giorni; guarii grazie soprattutto alle premurose cure di mia madre; tutti i giorni finchè potè mi praticò quei massaggi miracolosi, anche due volte al giorno. Nelle occasioni successive insistette per accompagnarmi in bagno dove curava benissimo la mia igiene intima. Mi insaponava e lavava con un'attenzione unica, chinata sulle mie spalle su cui gravavano le sue stupende tette; non smetteva se non dopo averlo visto lungo e duro come prima. Lo guardava con soddisfazione e mi faceva domande indiscrete sulle mie frequentazioni femminili. Rispondevo sempre evasivamente e alle sue insistenze confessavo che le mie compagne non mi piacevano. Ritornava poi sull'argomento, soprattutto da soli e in bagno, e durante i miei stati di eccitazione mi sfidava con domande simili: ti piace da solo o con le mie mani ? le confessai che preferivo lei senza mostrare molto entusiasmo, ma ebbi conferma finalmente dei sospetti che mi avevano tormentato in quegli anni, dall'episodio dei palpeggiamneti a 11 anni. AVEVA SEMPRE TEMUTO CHE SAREI DIVENTATO OMOSESSUALE.
Decisi perciò di sottrarmi dalla sottomissione alle sue attenzioni e di prendere invece l'iniziativa. Un giorno, approfittando che eravamo soli, andai in bagno facendomi vedere da lei. Chiusi la porta a chiave, mi spogliai completamente e davani allo specchio grande del lavabo ammiravo il mio corpo. Cominciai a carezzarmi e massaggiai il mio arnese con del sapone, presto divenne duro e grosso. Ero proprio in ...
... direzione della serratura, ero sicuro che avrebbe spiato; facevo movimenti molto lenti per evitare di chiudere il gioco troppo presto. Nel silenzio totale prestai un pò d'attenzione e sentii degli impercettibili rumori dietro la porta; continuai ancora per un pò mostrando i miei glutei e il cazzo prorompente, quando improvvisamente e velocemente aprii di s**tto la porta che urtò, come immaginavo, contro la sua testa avvalorando il mio sospetto.
Arrossì di vergogna, balbettò qualche parola e si recò subito in cucina dove diceva di avere lasciato qualcosa sul fuoco. Oramai l'avevo scoperta; nei giorni successivi calò il gelo tra di noi: non mi rivolgeva nè la parola nè lo sguardo; credo avesse anche paura che si conoscessero le sue attenzioni verso di me. Ero quasi pentito di averla umiliata, in fondo era sempre la mia mamma e quello che aveva fatto era solo per il mio bene.
Ma un evento nuovo avrebbe fatto rinverdire il vecchio rapporto con lei; in primavera mio padre, tornando dall'ufficio, annunciò che gli era stato proposto di occuapre un posto di maggiore responsabilità che avrebbe procurato un sostanzioso aumento della paga; in cambio il suo orario di servizio sarebbe stato di 24 ore in ufficio e 24 a casa. Sarebbe stato centralinista di giorno e guardiano di notte. In pratica avrebbe dormito a casa solo a notti alterne; mia madre si mostrò interessata all'aumento della paga e lui spiegò che gli sarebbaro state pagate indennità notturne, festività e domeniche in misura ...