Le preoccupazioni di mia madre 2
Data: 10/08/2024,
Categorie:
Tabù
Autore: sukh1122, Fonte: xHamster
... doppia; inoltre avrebbe avuto diritto a delle giornate di riposo compensativo. Mia madre lo convinse ad accettare e vidi brillare i suoi occhi: intuii cosa pensava.
Quando la settimana successiva cominciò il suo nuovo turno di lavoro, chiesi a mia madre se potevo dormire nel letto matrimoniale, lei non rispose; ma quando anche mio fratello più grande lo chiese, disse che era meglio accontentare me che ero più piccolo (mi stavo intanto avvicinando ai 15 anni).
La prima volta andai a letto molto prima di lei, attesi con impazienza che arrivasse anche lei, ma arrivò tanto tardi che mi trovò addormentato malgrado l'attesa mi avesse creato tanta eccitazione. Dopo due giorni si ripresentò l'occasione; fui molto più accondiscendente con lei, l'aiutai a sparecchiare dopo cena, studiai per ingannare il tempo in attesa che lei finisse i suoi lavori domestici e infine andai a letto. Era primavera inoltrata e andai a letto con un piccolo boxer. Spensi la luce quasi subito e finsi di addormentarmi.
Arrivò finalmente lei, accese la luce del suo comodino e si spogliò; nella penombra della stanza riuscivo a vedere i suoi movimenti e le fattezze del suo corpo che finalmente potevo ammirare: la sua carnagione era bianchissima, le cosce lunghe, anche se appesantite da una leggera cellulite, due glutei sodi e grandi che avrei voluto leccare e mordere e infine due tette grandi e piene da succhiare avidamente; in fondo aveva ancora solo 48 anni e per strada capitava ancora che qualche ...
... uomo si girasse a guardarla. Indossò una camicia da notte corta alle ginocchia, lasciò la luce accesa e si recò in bagno. La casa era totalmente avvolta nel silenzio, i miei fratelli già dormivano ed ero fortemente tentato di spiarla nel bagno, ma il rischio era troppo grosso. Decisi perciò di restare ad attenderla; ascoltavo con tutti i sensi i rumori che mi arrivavano dal bagno vicinissimo: il sibilo della pipì, lo scroscio dello scarico e il lieve rumore del rubinetto del bidé. immaginavo e intanto il cazzo sempre più duro e grosso sembrava allungarsi per raggiungerla. Quando rientrò capii che le soprese non erano finite: alla fioca luce dell'abatjour si mise davanti allo specchio verticale della toeletta, sollevò con tutte e due le mani la camicia da notte sino all'ombelico, potei vedere riflessa la sua fica; una rada peluria castano chiara come i suoi capelli la copriva poco ma bene, si lisciò con una mano i peli quasi volesse pettinarla, lasciò ricadere la camicia ed entrò finalmente nel letto dopo avere sostato per un attimo sopra il mio viso quasi a verificare se dormivo. Tenni gli occhi chiusi e finsi; poi spense la luce e cominciò per me un lunghissimo tormento d'attesa. Ero eccitatissimo e sarebbe bastato un nonnulla per farmi eiaculare, invece decisi che dovevo avere pazienza. Lei rimase sempre supina, finalmente il suo respiro si fece più profondo e regolare, segno che si era addormentata, attesi ancora un pò e poi giratomi sul fianco destro mi accostai a lei e con ...