1. Un insospettabile quartiere libertino: i capezzoli della mamma


    Data: 10/08/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69

    ... mamma è una porca. Ti prego voglio solo vederla mentre qualcuno se la monta. Cento euro per te”
    
    Due sere dopo come promesso Angelo era nascosto in una cabina armadio in casa di Amin e con lui c’era Joe, l’amico bestiale con cui Amin condivideva le sue migliori prede.
    
    Joe non era alto, era però massiccio con due mani enormi ed un cazzo non lunghissimo ma largo, sproporzionatamente largo e la sua specialità era inculare le sue prede.
    
    Paola ed Amin entrarono nella stanza da letto che aveva un grande letto e luci soffuse. Paola si lascò spogliare mostrando un intimo color porpora che lasciò Angelo a bocca aperta. Era una figa notevole.
    
    Cazzo di marmo subito e senso di colpa per quello che stava facendo!
    
    “Ho una sorpresa stasera. Spero non hai da ridire, le ultime volte mi hai distrutto e ho chiesto ad un amico di aiutarmi a domarti”
    
    Paola rise “Esagerato, chi è? Lo conosco?” Il silenzio di Amin la allarmò “Non sarà quello schifoso che ci prova con me da una vita?
    
    “Si sono io” disse Joe entrando, vestito solo dei boxer da cui già mostrava la mazza dura
    
    “Me ne vado. Questo schifoso viscido lurido non lo sopporto”.
    
    “Ma dove vai!!” Joe la prese per i polsi e la avvicinò a se. Le strizzo forte i capezzoli. Paola sentì le gambe cedere. Joe la sculacciò e le strizzò le tette. La fece inginocchiare. Le teneva le mani con una mentre con l’altra tirò fuori la bestia dalle mutande.
    
    “Ecco ora decidi, se vuoi facciamo tutto e sarò muto e riservato con chiunque, ...
    ... se non vuoi vai pure”
    
    Il trattamento subito, la vista di quel cazzo largo e dell’odore di maschio la convinse. La sua lingua svettò di punta e lo leccò con occhi lascivi guardando l’omone negli occhi.
    
    Da quel momento le lasciarono comandare il gioco. Paolo era riempita sempre in figa e bocca in tutte le posizioni.
    
    I suoi occhi erano lo specchio delle sensazioni che provava. Si sentiva una pantera. Il centro della sua femminilità passava dalla fica alla bocca al seno in un attimo. Le mani degli uomini su di lei la mandavano in estasi e urlò di piacere quando entrambi le succhiarono contemporaneamente i capezzoli.
    
    Paonazza in faccia e in culo per gli schiaffi presi, che Amin sapeva a lei piacevano tanto, aveva dovuto ingoiare la sborrata in bocca di Amin mentre Joe la trombava alla missionaria.
    
    Venne rantolando dopo poco.
    
    Angelo era incredulo a vedere che la sua mamma gentile e dolce era femmina che si faceva scopare e trattare come l’ultima delle puttane.
    
    Il cazzo gli esplodeva e venne così tanto che perse l’equilibrio e cadde sbattendo sulla porta.
    
    Il rumore fu sentito da tutti. Paola non fece in tempo a chiedere cosa stesse succedendo che Amin aprì la cabina armadio e rivelò la presenza del figlio.
    
    La mamma era scioccata. Capì in un attimo che aveva visto tutto e si vergognò tantissimo.
    
    Amin aiutò Angelo ad alzarsi. Non disse una parola era in imbarazzo anche lui.
    
    Paola era avvilita. Si vergognava di quello che suo figlio aveva visto e voleva ...