Un nerd in cura dallo psicologo
Data: 07/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... nerd”.
“Non pensi che potresti anche uscire di casa, avere degli amici, vivere una vita reale senza togliere nulla a quella che passi al computer?”.
“Beh, si, forse, ma…”
“Ma?”
“Non so. Quando sono lì non riesco più a staccarmene”.
“Sono convinto che potresti riuscirci. Si vede che sei intelligente. Pensaci su. La tua vita sarebbe più completa. Non trovi?”.
“Si, ok, ci penserò”.
“Ne parleremo al nostro prossimo incontro… Sempre se vorrai venire ancora. Magari solo per aiutarmi ad organizzare meglio il mio lavoro su questo computer che ho”.
“L’ho già notato. E’ un modello un po’ vecchio ma ci si può lavorare”.
“Ecco, vedi che puoi anche essere di aiuto a qualcun altro. Ad un vecchio come me, per esempio”.
“Ok, dottore ma anche se ha l’età dei mei non se li porta niente male”.
“Ti ringrazio. Allora alla prossima”. Allunga una mano ad agitargli un po’ i capelli, paternalmente, e si salutano.
Quella notte, il dottor Raniero non è riuscito a dormire tranquillo. La vista di quel ragazzo lo aveva eccitato in modo inaspettato. Inoltre, l’essersi dovuto trattenere per serietà professionale nel provarci era stato troppo forte. E poi, che aveva voluto dire con quel ‘anche se ha l’età dei mei non se li porta niente male’? Non è bastata una sega per rilassarsi.
Quella notte, anche Aurelio non è riuscito a dormire tranquillo. Quel dottore aveva un qualcosa di speciale che lo attraeva. Andava oltre il tentativo di un approccio amichevole, ma non ...
... sapeva spiegarsi cosa. O forse si. Non è bastata una sega per comprendere meglio.
“Oh dottore, come ha fatto? Che gli ha detto? Nostro figlio dopo il vostro incontro sembra già cambiato. No, non è che esce o incontra qualcuno, ma lascia il computer più spesso e con spirito diverso. Ne parla con noi. E’ entusiasta ed è felice di averla conosciuta. Dice che non vede l’ora di tornare da lei”.
“Ho solo fatto il mio lavoro, signora. Mi solleva sentire che sono riuscito a suscitare il suo interesse ed a confrontarsi con me. Vedrà che, col tempo, riusciremo a trasformarlo. Non dovete impedirgli di fare ciò che gli piace, ma solo di renderlo proficuo per sé e per la sua vita”.
“Si, certo. Domani sarà da lei, come da appuntamento. Lo vediamo già eccitato all’idea. Grazie ancora dottore”. Anche il dottore è eccitato, ma in senso diverso.
“Ciao Aurelio, entra pure. Ecco, siediti. Allora? Come va? Hai pensato a quello che ci siamo detti?”.
“Oh si. Adesso capisco che devo fare qualcosa, anche se non so esattamente cosa”.
“Ci arriveremo piano piano. Tua madre mi ha detto che ne hai parlato anche con loro. Bene. Già questo è un passo avanti”.
Sono seduti su due poltroncine, uno di fronte all’altro. Il colloquio va avanti quasi amichevolmente. C’è sempre la differenza di età a separarli ma assume un carattere intimo, come tra mentore ed allievo. Ma il dottore, dentro di sé, ha un’eccitazione crescente che lo porta, di tanto in tanto, a sistemarsi il pacco per una erezione ...