Un nerd in cura dallo psicologo
Data: 07/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... uomo che ha da poco superato i 50 anni. Alto, ben piazzato, tonico. Si tiene sempre in forma con qualche attrezzo ginnico che ha in casa. Completamente rasato e dall’aspetto molto virile. Per questo la moglie ne è stata sempre molto gelosa, ed a buon ragione, sapendo le tante conquiste che il dottore faceva ed alle quali non resisteva. Per questo erano arrivati a separarsi qualche mese prima.
Fortuna che non sapeva che, tra le conquiste, il marito ne annoverava alcune diciamo “diverse”. Non mancavano, insomma, anche alcuni giovincelli alle prime armi entusiasti di sottomettersi alle voglie intime di quell’uomo maturo ed attraente. Chissà per quale motivo, però, da quando i coniugi erano entrati in conflitto, ed ormai era più di un anno, il pover’uomo sembrava aver perduto il suo fascino. Forse la moglie gli aveva lanciato qualche maledizione, fatto sta che non era più riuscito a farsi una scopata come si deve ed era costretto ad ammazzarsi di seghe, ben sapendo, da buon psicologo, che non si può dire proprio che facessero bene al suo spirito.
“Buongiorno dottore. Posso entrare?”.
“Si, certo, accomodati e sdraiati sul divanetto. Tu ti chiami… Aurelio, vero?” e consulta gli appunti inforcando gli occhiali che gli pendono davanti con una catenella.
“Si, Aurelio”, conferma il ragazzo.
“Dunque, tu sei qui…”
“Io non ci volevo venire. Sono stati i miei ad insistere”.
“Ma non c’è niente di male a fare quattro chiacchiere con me. Non ti mangio mica!”, ben ...
... sapendo che, se avesse potuto, gli sarebbe saltato addosso e l’avrebbe aperto come una cozza. Ma, nonostante la voglia accumulata, mantiene un tono professionale e poi non era mica un animale infoiato. Almeno non lo poteva essere in quel momento.
Il ragazzo fa spallucce e si sdraia con le braccia conserte, un po’ imbronciato. Il medico gli si siede vicino e sa che deve ammorbidirlo.
“I tuoi mi hanno detto che sei un bravo ragazzo, studioso, molto appassionato di computer. E’ vero?”.
Si vede che quel argomento gli piace. Inizia a sciogliersi. “Si, mi piace molto. Sono programmatore, sa?”.
“Eh, vi invidio a voi giovani. Siete nati nell’era del web e per voi è tutto facile. Per me, invece, della vecchia generazione, è molto difficile. Tutto quel gergo nuovo. E’ tutto un mondo sconosciuto”.
“Ma non è difficile. Certo bisogna impegnarsi ed imparare tante cose. Ma, una volta imparato, si possono creare delle cose incredibili”.
“Già, ma è un mondo di fantasia. Di fatto, credo di capire che sei tra quelli che si estraniano dal mondo reale per entrare in uno come quello dei giochi, popolato di mostri e di violenza”.
“Si… anche io ci gioco, ma non tanto spesso…”. Si trattiene, come se avesse voluto dire ancora dell’altro.
“Allora, che cosa ti attrae di più?”.
“Beh, il mondo stesso dei computer. Tutti i nuovi programmi, le applicazioni. La possibilità di crearne sempre di nuove”.
“Ho capito. Sei quello che viene definito un “nerd”.
Sorride. “Si… già… un ...