Due amiche nei guai (2° parte)
Data: 07/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mads19, Fonte: Annunci69
... si inginocchiò davanti al buco della serratura e ci infilò dentro la forcina, che dopo poche sue mosse, si incastrò senza voler più uscire.
Marina guardò la sua amica con un’espressione che pareva più un gesto di compatimento, ma poi restò letteralmente a bocca aperta quando, pochi secondi dopo, Giorgia, come aveva fatto nel pomeriggio, con uno strattone un po’ più forte riuscì ad estrarre la forcina facendo scattare di nuovo la serratura. – Mi è riuscito nello stesso modo anche qualche ora fa con la porta del magazzino. Si vede che oggi è la mia giornata fortunata, almeno con le serrature… – disse a Marina sottovoce, sorridendo. – Ora usciamo in silenzio e vediamo se quei due sono già andati a dormire. –
I due banditi però non erano andati assolutamente a dormire e anzi, in quel momento stavano salendo le scale per andare a prelevare le ragazze e mettere in atto i loro piani. Quindi, arrivati al primo piano, all’inizio del corridoio su cui si affacciava la stanza dove le tenevano prigioniere, accesero la luce, e con loro grande stupore videro che la porta della stanza si stava aprendo…
Orgogliosa per quello che era riuscita a fare, Giorgia strinse la forcina nella sua mano e uscì per prima, seguita da Marina. Il corridoio era buio, come si aspettavano, ma proprio mentre stavano lasciando la loro stanza, la luce improvvisamente si accese. Le ragazze si girarono istintivamente verso la loro destra, spalancando gli occhi per lo spavento quando videro che i due banditi ...
... erano proprio lì, a pochi passi da loro. Ma anche i due uomini rimasero per un attimo attoniti nel rendersi conto che quelle due erano riuscite a liberarsi e che ora stavano provando a scappare.
Ci fu un istante di silenzio totale, che però durò solo una frazione di secondo: – Ehi, voi due! Dove credete di andare??? – gridò il primo dei due banditi, furibondo, facendo uno scatto secco per avventarsi sulle due malcapitate. Marina, impietrita per la paura, se lo vide arrivare addosso senza quasi il tempo di reagire. L’unica cosa che riuscì a fare fu dare uno spintone a Giorgia, che le stava davanti e che, come lei, era rimasta un po’ imbambolata di fronte alla vista inaspettata dei loro carcerieri.
– Scappa Giorgia! – Marina gridò con più voce possibile, per spronare la sua amica a fuggire da lì. E infatti Giorgia non se lo fece ripetere due volte, precipitandosi lungo il corridoio nella direzione opposta rispetto a quella da cui stavano arrivando i due uomini.
– Scappa! Vai vi…uhmmm! – L’urlo di Marina si interruppe quasi subito. Il primo bandito le era già piombato addosso e con una mano le aveva tappato la bocca in modo piuttosto brutale, afferrandola con l’altro braccio per impedirle di muoversi. Giorgia se ne rese conto, mentre scappava, ma continuò a correre senza voltarsi. In quel momento non poteva fare altro, anche perché il secondo bandito sicuramente la stava già inseguendo.
E mentre l’istinto le diceva di non fermarsi, la ragione le fece pensare, in quei ...