1. Come cambiare le carte in tavola


    Data: 05/08/2024, Categorie: Tradimenti Autore: George Simenon, Fonte: RaccontiMilu

    ... trasudano di influenze francesi. Viali alberati larghi e spaziosi che mi rimandano a Barcellona. Una moltitudine di piazze che danno ulteriore respiro a chi vi abita. Quel giorno in pausa pranzo mi trovavo in Piazza Vittorio Veneto. Meravigliosa. Rettangolare, con palazzi eleganti su ambo i lati, portici con negozi, i Murazzi sul Po e il quartiere collinare di Borgo Po a chiuderla a sud est, mentre la sua entrata a nord ovest è la bellissima porticata Via Po che quel giorno si rivelerà importante.
    
    Ero felice per la positiva mattinata di lavoro ed essendo primavera inoltrata, avevo ordinato comodamente seduto all’aperto in uno dei locali che si affacciano sulla piazza.
    
    Stavo leggendo il Corriere sorseggiando un bicchiere di Barolo quando vedo sopraggiungere una bella ragazza che si siede in diagonale ad un paio di posti da me. Vestita elegantemente con tailleur grigio gonna aderente appena sopra il ginocchio, camicia bianca leggermente trasparente sotto il giacchino, scarpe a tacco alto nere. Ho pensato potesse essere la segretaria di qualche studio professionale che nei dintorni abbondano o una consulente, mi confermerà dopo essere la stagista di uno studio notarile essendo quasi laureata in giurisprudenza.
    
    La guardo attraverso i miei occhiali da sole. Regala un’impressione di sicurezza, di sfrontatezza, almeno in quel posto e in quell’ambito. Spesso nelle mie esperienze ho notato che un’immagine cosi può spesso nascondere caratteri remissivi in altri momenti come ad ...
    ... esempio sul lavoro o negli affetti. Di sicuro sa di essere una bella ragazza e le piace essere guardata. Una di quelle ragazze che quando non è con il fidanzato gioca molto ad intrigare, a sedurre, a provocare, lasciando poi la vittima senza nulla di fatto.
    
    Ordina un cappuccino e una brioche consultando spesso il suo smartphone. Quando si accorge che la sto guardando increspa le labbra assumendo l’espressione di chi è convinta di aver fatto l’ennesimo colpo. Torno a leggere il mio quotidiano, ma poi ripongo lo sguardo su di lei. La scopro fissarmi.
    
    In quel mentre vedo che per la prima volta accavalla le sue belle gambe, la gonna discreta non è particolarmente generosa, ma ci pensa lei a renderla tale. Con il palmo gioca a lisciarla e ad accorciarla. Lo fa due tre quattro volte. Nel frattempo abbassa lo sguardo sulle sue gambe per poi riportarlo su di me. Mi sta provocando. Apertamente. Il suo comportamento è del tutto in linea con il suo atteggiamento quando l’ho vista arrivare: sicura e sfrontata, lo è almeno in quella piazza.
    
    Decido di farle credere che sta vincendo, fingo di essere in imbarazzo e quindi riporto velocemente lo sguardo diritto verso il giornale come se fossi stato sorpreso con le mani nel sacco. Vi rimango per qualche istante poi facendo volutamente tremare un poco il giornale torno a guardarla. Non appena se ne accorge riporta il suo sguardo sulle gambe ora generosamente scoperte poi dopo aver mescolato il cappuccino, prende un poco di crema e con ...