-
Come cambiare le carte in tavola
Data: 05/08/2024, Categorie: Tradimenti Autore: George Simenon, Fonte: RaccontiMilu
Sono da tempo lettore appassionato ed eccitato di racconti erotici. Quelli scritti bene li trovo molto più coinvolgenti di molti film porno senza trama e senza contenuto. Immaginazione e fantasia sono assai più erotici di immagini vuote e spesso ripetitive. Nel tempo trovo purtroppo che come in molti altri aspetti sociali il livello dei racconti si sia di parecchio abbassato. Ora è vero che non dobbiamo essere novelli Dante per esternare quello che vogliamo esprimere, ma un minimo di rispetto verso la grammatica e la nostra bellissima lingua sarebbe auspicabile. Perchè ho scelto George Simenon come nick d’autore. Due motivi. Per prima cosa adoro i gialli o come spesso dicono molti i noir e forse quest’ultima definizione meglio mi si addice in quanto il nero mi caratterizza molto sia a livello fisico che mentale. Nei gialli adoro l’intelligenza di chi indaga e l’abile caratterizzazione psicologica dei personaggi che gli scrittori riescono a dare. Trovo abbia molte attinenze al percorso nella conquista di una donna dove l’aspetto mentale e la conoscenza giorno dopo giorno della stessa sono piccoli passi in avanti per raggiungere la sua parte più intima. Il secondo motivo è l’eleganza e la classe degli scritti di Simenon. Adoro questi aspetti delle sue pubblicazioni perchè sono anche tratti della mia personalità ed insieme a passionalità e trasgressione compongono un mix che mi ha permesso nella vita soddisfazioni femminili anche se non mi ritengo di certo un adone, ...
... ma solo un uomo piacente che abbina aspetto esteriore ad un carattere carismatico. L’Hercule Poirot di Peter Ustinov, Jules Maigret del grande Gino Cervi e Sherlock Holmes di Benedict Cumberbatch sono trasposizioni televisive indimenticabili per me, tutti sono accomunati da eleganza e classe. Inizio a pubblicare questa vicenda che è anche una vetrina di quello che è il mio carattere in quanto si tratta di una storia vera avvenuta qualche anno fa. Spero risulti intrigante ed eccitante come lo è stato per me riviverla mentre la scrivevo. Di me per ora per motivi di correttezza aggiungo solo di essere sposato e di vivere nel Nord Italia. Da sempre amo viaggiare, una delle massime che preferisco è: “La felicità del viaggiare non è la destinazione, la felicità del viaggiare è il modo in cui viaggi”. Intendo l’apertura mentale di chi viaggia nello scoprire posti nuovi e nel conoscere gente diversa per cultura e tradizioni. Ovviamente il viaggio non sempre è legato al turismo, spesso è connesso alla mia attività lavorativa. Da molti anni ho la fortuna di avere con due soci un’attività che permette a diverse famiglie di vivere serenamente e di questo vado molto orgoglioso. Spesso quindi sono in giro per clienti e fornitori, uno degli aspetti più belli ed intriganti del mio lavoro in quanto amo il contatto con la gente, per me è vitale. In quell’occasione mi trovavo a Torino. Città che mi ha sempre affascinato. Densa di ricordi secolari, palazzi settecenteschi che ...