RIMORSI
Data: 01/08/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... intenzioni hai? –
– Lascia fare a me, ho ripreso i contatti col mio giro e so a chi rivolgermi. –
– Vuoi dire che… fai ancora la… –
– Tesoro, non scandalizzarti. Lo sapevi quel che ero ed io non conosco altro modo per vivere. Voglio sfruttare la mia bellezza prima che sfiorisca e mettere da parte un po’ di soldi… abbastanza per noi due… Sonia, te lo chiedo ancora: andiamo via insieme. –
Sonia resta in silenzio, lacrime di commozione le salgono agli occhi per la generosità dell’amica, spingono senza uscire rendendole però lo sguardo lucido.
– Mi piacerebbe tanto Angela, ma non posso abbandonare mio figlio. Ti prego, comprendimi. –
– Ti capisco Sonia, anche io farei lo stesso… credo. Va bene, adesso lasciami andare, ti farò sapere. –
Passano due settimane prima che Angela torni a trovarla. Nell’attesa Sonia ha cercato di immaginare cosa poteva accadere. Le immagini più turpi le sono passate davanti agli occhi. Quando le annunciano la visita di Angela corre verso il parlatorio ansiosa di sapere. Le basta vedere l’ampio sorriso dell’amica per comprendere che la cosa, qualsiasi cosa fosse, è andata bene.
– Dimmi, ti prego, dimmi che è successo –
– Calma tesoro. Diciamo che Cristiano è tornato in galera. –
– Che ha fatto? –
– Qualcuno, non si sa chi ah ah ah,, ha fatto una soffiata ai carabinieri che l’hanno fermato dopo che aveva ritirato della roba da spacciare. Hanno perquisito l’auto e l’hanno arrestato. –
– Se la caverà ...
... con poco, gli basta dire che era per lui. –
– Sì, infatti ci ha provato. Ritirava solo una piccola quantità ogni volta proprio per poter dire questo se l’avessero beccato. Solo che lui non sapeva che “qualcuno” aveva nascosto altra droga nell’auto. Ah ah ah, povero imbecille. Ha giurato e spergiurato che non ne sapeva niente ma nessuno gli ha creduto e adesso è dentro per spaccio, la condanna sarà pesante, te lo posso garantire… e non è finita. –
– Cosa intendi? –
– Te lo dirò la prossima volta, sarà una sorpresa. –
Le due donne abbandonano l’argomento per dedicarsi a loro stesse. I giorni passano lenti ma sanno che arriverà il momento in cui si potranno riabbracciare entrambe libere. Sonia torna nella cella felice delle notizie avute, nessuna delle cose che aveva immaginato si è avverata ma sa di persona quanto possa essere duro il carcere ed il sapere che Cristiano abbia subito il suo stesso torto la consola parzialmente. E’ il momento in cui le detenute passeggiano o giocano o chiacchierano nel cortile tra le alte mura del carcere. Sonia è seduta da parte intenta a leggere un libro, l’ennesimo preso dalla biblioteca interna, quando si sente chiamare:
– Sonia, avrei bisogno di una mano in infermeria, puoi venire? –
A chiamarla, nemmeno si è accorta si fosse avvicinata, è Clara, una guardia carceraria che ha imparato a conoscere. Una delle migliori, almeno secondo il giudizio di Sonia: sempre gentile con lei, mai un tono di ...