1. Amiche troiette punite dal giardiniere


    Data: 29/07/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... Marika spalmarsi sulla figa: la punta penetrò tra le grandi labbra fendendole e affondò nella morbidezza liquida delle mucose.
    
    Poi salì a ripetere la stessa carezza col mio ano, lo vellicò insalivandolo con foga: la porcella ci prendeva gusto, sapevo quanto le piacesse leccarmela.
    
    Fu un lavoro impetuoso, sfrenato, di labbra e saliva che si mescolava alle mie secrezioni allagando l'interno delle cosce, il suo viso era completamente affondato nella mia carne.
    
    Dio come ciucciava bene quella troietta, era abituata a succhiare la fica, la porca.
    
    Inarcando il bacino, spingevo il pube verso la sua bocca: desideravo che mi mordesse, che si cibasse del mio sesso frollo e tumido: Invocai che mi penetrasse con le dita, e lei mi esaudì prontamente, usandone quatto serrate strette, alternandole frenetiche a quella lingua golosa.
    
    In un bagliore vidi che nelle mani del signor Lorenzo era comparso il nostro dildo Tom, ora sorrideva con un ghigno bestiale e aveva gli occhi sbavanti di lascivia, parlò rivolto a Marika:
    
    - Brava!Piccola cagna. Ora prendi questo e fammi vedere come giocate tra di voi, quando siete vogliose di cazzo. - Le mise in mano il dildo nero.
    
    Lei lo prese e si apprestò a fare ciò che le veniva richiesto: fece colare della saliva filamentosa sulla cappella, poi con la lingua la spalmò con cura su tutta la lunghezza: aveva un'espressione dissoluta, era così divinamente puttana, l'incarnazione di una dea lussuriosa, le avrei leccato la figa fino a ...
    ... farmi male alla lingua.
    
    Iniziò a strusciarmi lentamente la cappella di Tom sul mio clitoride, mi sentivo liquefare di voglia, mossi il bacino verso lei e chiusi gli occhi, in attesa che iniziasse ad infilarmelo dentro: lo sentì scivolare lentamente, era grosso, mi sentivo riempire, stavo carponi con la testa affondata nel letto e il bacino in alto, ansimavo come una cagna alla monta.
    
    Marika sapeva maneggiare quel dildo in maniera fantastica: lo ruotava, nell'introdurlo in nella voragine rovente di desiderio del mio sesso, iniziò a spingerlo avanti e indietro con un ritmo controllato e continuo, rumori liquidi e osceni si producevano nella costanza di quel movimento.
    
    - Più forte Marika! Più forte, fammi godere! Tesoro. – La mia voce era un'invocazione delirante.
    
    Lei continuando si sporse in avanti e sentì la punta della sua lingua forzare la rosetta del mio ano, stavo letteralmente impazzendo .
    
    Il vecchio porco era infoiato come un mandrillo, era chiaro che aveva voglia di affondare quel grosso cazzo nei nostri buchetti morbidi e succosi, non più pago di assistere passivamente a quella scena eccitante, decise di prendere l'iniziativa: si parò col membro in mano davanti al mio viso :
    
    - Prendilo in bocca troietta, fammi sentire come sei brava a succhiare il cazzo vero, oltre che giocare con quell'affare di gomma. –
    
    Mi prese la testa tra le mani e mi spinse il membro fra le labbra.
    
    Puzzava di un afrore ripugnante, sudore e cattiva igiene da mozzare il ...
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