Amiche troiette punite dal giardiniere
Data: 29/07/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
... ne contammo una decina a testa.
Non si limitava a colpirci le natiche, era molto abile, infatti, nel calibrare quei colpi: sapeva centrare con la punta della cintura ora il buchetto del culo, ora lo il solco delle grandi labbra delle nostre vulve.
Quando le colpiva si dischiudevano come un fiore dai petali sgualciti e frementi, il bruciore era intenso, ma dopo un po' avvenne una sorprendente trasformazione nella mia percezione fisica.
Non era più solo dolore, anzi la carne intorpidita ora si accendeva come per uno stimolo indecente, una carezza acuta, rude, rivelando nel profondo un crudo, insano, retrogusto di piacere malato, masochistico .
Ne fui allarmata, la natura di quella sensazione mi era incomprensibile: avrei dovuto desiderare di fuggire da quel castigo, o che avesse termine nella maniera più rapida possibile.
Ma non andava così, quasi senza rendermene conto divaricai maggiormente le cosce, affinché potesse colpirmi con più agio.
Sentivo crescere il desiderio inconfessabile che, dopo ogni colpo, il signor Lorenzo mi strizzasse il clitoride tra due dita, per accrescere quella sensazione sfinente che si tramutava in una scossa di calore ai terminali nervosi dell'ano.
La fica mi pulsava in un crescendo di contrazioni, sentivo che iniziavo a secernere liquidi come la corolla di un fiore tropicale nel calore di un sottobosco.
Allora, trasgredendo i suoi ordini che imponevano l'immobilità, portai una mano sotto il ventre e iniziai a toccarmi il ...
... sesso: ero umida come una susina matura aperta in due.
Il signor Lorenzo credette fosse un tentativo di proteggermi dai colpi e mi richiamò duramente, ma poi osservando quel movimento di affondo della dita, unito al languore dei miei sospiri, comprese con stupore, che mi stavo masturbando mentre lui mi puniva.
- Che piccola cagnetta viziosa. - Disse con un rantolo di soddisfazione.
- Ti piace essere castigata, è vero? -
- ...Signor Lorenzo, ho tanta voglia. Guardi la mia fighetta: è tutta aperta e bagnata. La prego continui, mi frusti la fica, ho tanta voglia di godere..."-
- Te la farò diventare rossa quella figa polposa, sudicia puttanella. Forza troietta: tienila aperta con le dita. -
Portai entrambe le mani sotto a spalancare il sesso, protesi il culo all'insù affinché le labbra disgiunte sporgessero all'infuori, per meglio ricevere le cinghiate.
Si produsse in una nuova serie di frustate, avevo il clitoride in fiamme e brividi intensi, se mi fossi toccata con vigore, sarei giunta all'orgasmo.
Lorenzo aveva il volto trasfigurato dalla lussuria, paonazzo e accalorato, con quella barba ramata pareva che l'intera testa stesse prendendo fuoco: grondava sudore dalla fronte, mentre il sesso era congestionato dal turgore e goccioline candide, gli brillavano sulla punta dell'uretra
Allora prese per i cappelli la mia compagna e le trascinò bruscamente la testa davanti al mio sesso.
- Leccala! - Disse secco e autoritario.
Sentì la lingua calda di ...