In due? No, in tre.
Data: 27/07/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tabù
Autore: Evoman2, Fonte: xHamster
... palle.
Lì c'è un piccolo avvallamento ed io insistetti in quel punto con la lingua.
salii lentamente e passai la punta della lingua tutto attorno al glande,
riempiendolo di saliva.
Lo presi tutto in bocca e iniziai a pompare con movimenti regolari, aiutandomi con l'altra mano che tendeva la pelle così da lasciarmi lavorare bene sulla cappella.
Silvio stava impazzando, impazziva sempre per i miei pompini, ma mi fermò. Era in piedi sopra di me, io in ginocchio.
"Leccami le palle" mi ordinò ed io, sempre più eccitata non me lo feci ripetere.
Iniziai a leccarlo, a premere le mie labbra carnose sulle sue palle, ad esplorare con la lingua ogni angolo. A un tratto capii che stava godendo di più ma mi sembrava strano che accadesse solo per quello che gli stavo facendo.
Con la mano cercai di prenderglielo in mano ma sentii qualcosa di setoso... erano capelli.
Non capivo.
Alla cieca esplorai meglio mentre Silvio mi ordinava di non interrompermi e
di continuare il mio lavoro. Continuai a leccare ma con una mano afferrai una caviglia...non era certo di Silvio!
Era sottile e liscia...e c'era pure una scarpa, con un alto tacco a spillo.
Un'altra donna!!!
Un'altra donna aveva visto tutto, aveva visto quando Silvio mi puniva e mi masturbava, aveva visto il mio culo e la mia fica aperta, ed ora glielo aveva preso in bocca unendosi a noi. Ero sbalordita, non volevo, ero gelosa. Stavo per alzarmi, ma Silvio premette quella mano grande e calda sulla ...
... mia testa.
"Continua, troietta che non sei altro".
Sentivo che l'altra glielo aveva preso in bocca e lo stava spompinando a dovere.
Non potevo fare nulla. Sentii due dita che mi strizzavano i capezzoli. Era lei. La lasciai fare per non indispettire Silvio.
Tutto si fermò.
Venni coricata a terra. Silvio appoggiò nuovamente la sua mano sulla testa e mi disse di leccarla, di leccare la fica a questa sconosciuta che si era messa tra noi. Mi indirizzò e mi trovai affondata nei suoi umori. Cominciai a succhiare e sentivo che quella godeva, che urlava come una vacca.
E intanto Silvio mi palpava il culo, me lo allargava, me lo schiaffeggiava piano incitandomi. Allungai la mano verso la donna e le presi con forza una
tetta, cominciai a strizzarle il capezzolo e intanto lappavo la sua fica.
Silvio doveva essere contento di me. Ero alla pecorina ed ero bagnata. Sentivo le mani di Silvio sul culo.
Mi aprì con i due pollici la fica, tenendo le grandi labbra ben distanti fra loro. Fu un attimo. Il suo enorme cazzo si appoggiò alla mia fessura ed entrò di prepotenza, cominciando a fottermi come si deve.
Mentre mi montava e stantuffava vigorosamente, mugolava di piacere all'unisono con la sconosciuta a cui continuavo ad esplorare la fica aperta davanti a me.
Stavo godendo come non mai.
Continuò a scoparmi alla pecorina e mi chiese se volevo anche un dito nel culo, come prima.
"Si ti prego" feci io.
Questa richiesta lo fece eccitare ancora di più, mi ...