1. Violagode, capitolo 1: il risveglio


    Data: 26/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... Ripenso a quel ragazzo e qualcosa si muove dentro di me.
    
    Lo confesso, da quando sono divorziata ho ogni tanto qualche avventura, ma niente di speciale, ne dal punto di vista affettivo ne dal punto di vista sessuale. È come se la libido si fosse addormentata negli ultimi tristi anni di matrimonio e ora stesse facendo fatica a risvegliarsi. E dire che hai tempi dell’università mi sono divertita parecchio…
    
    Ceno con calma, una cena leggera. Chiudo con un buon brandy e salgo presto in camera.
    
    Mi stendo sul divano della suite indecisa se leggere qualcosa o guardare la televisione, quando sento arrivare un messaggio sul telefono. Speriamo che non sia quel ritardato del mio ex o quegli imbranati dei suoi fi– dei nostri figli.
    
    Rimango congelata di fronte al messaggio. Una foto fatta con uno zoom, fin troppo dettagliata, che mi ritrae sul lettino con le gambe spalancate, il costume spostato, un dito nella figa aperta, ma soprattutto l’espressione sul mio volto: occhi socchiusi, labbra leggermente aperte, sguardo lascivo, come se stessi godendo. Stavo godendo. Non conosco il numero che mi ha inviato la foto. Il cuore batte all’impazzata, rimango immobile per qualche secondo, per qualche minuto, per qualche ora, chissà per quanto, fin quando non arriva un secondo messaggio, questa volta di testo: “Sei una creatura bellissima e molto provocante, se il mio messaggio non ti ha spaventata mi piacerebbe conoscerti.”
    
    È lui! Il ragazzo dal fisico muscoloso!
    
    “Chi sei?” ...
    ... scrivo.
    
    “Un ammiratore. Siamo praticamente soli in questo resort.”
    
    “Se acconsento a vederti, mi prometti che cancellerai questa foto?”
    
    “Cancellerò questa foto quando potrò vedere il tuo bellissimo corpo dal vivo.”
    
    Non so se sono io, la mia solitudine o il brandy a scrivere il messaggio: “In che camera posso incontrarti?”
    
    “Stanza 22. Sai che se accetti di venire non sarà solo per quattro chiacchiere? Ti voglio. Ti voglio con tutto me stesso. Voglio le tue gambe, il tuo sesso, il tuo seno, voglio la tua bocca sulla mia, su di me, voglio vedere quello sguardo lussurioso sui tuoi splendidi occhi, voglio riempire le mie orecchie col sospiro e le grida del tuo orgasmo.”
    
    Il cuore batte ancora più forte.
    
    “Sarò da te fra mezz’ora.” Non è il brandy a parlare, ma una vocina che vive dentro di me, che stava dormendo da anni ormai ma che si è appena risvegliata. L’eccitazione di quella situazione assurda, le brevi lusinghe di un ragazzo che avrà avuto poco più della metà dei miei anni hanno risvegliato la troietta che è in me e che si era addormentata vent’anni fa con il matrimonio.
    
    Indosso il completino più sexy che ho in valigia: un tanga di pizzo nero ed un reggiseno quasi trasparente, che fa risaltare il mio seno magari non più giovanissimo ma bello prosperoso. Indosso anche i sandali col tacco ed un vestitino blu scuro, un tubino corto con scollatura. Mi trucco, mi sistemo come posso i capelli. Sono agitata e prima di uscire apro il frigo bar: una bottiglietta di ...
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