Tutto può succedere
Data: 25/07/2024,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... cominciarono ad armeggiare con i lacci delle scarpe, calciando via le scarpe e togliendoci le calze. Io lasciai cadere i pantaloni, scivolai fuori dei boxer e mi sedetti orgoglioso e nudo sul divano accanto a lui; quando lui si alzò e cominciò a manovrare sulla sua cintura gli afferrai la mano.
“Roby, aspetta. Lascia fare a me.”
Lui era in piedi con l’inguine a pochi centimetri dalla mia faccia e mi sorrideva mentre gli slacciavo la cintura, sbottonavo i jeans e tiravo lentamente giù la chiusura lampo su una protuberanza dura e spessa che spingeva contro la stoffa. Feci scendere i jeans un po’ alla volta, facendo correre le mani su quelle gambe muscolose dal sedere alle caviglie e lo lasciai di fronte a me in un paio di mutande strette, tese contro il contorno di un cazzo di 20 centimetri duro e perfetto, con una macchia bagnata sulla punta.
Feci corre di nuovo le mani sulle sue cosce, mi chinai, ne baciai l’interno e poi misi la bocca sulle palle e sull’uccello coperti dalla stoffa morbida. Lui si lamentò di piacere quando feci correre le labbra sulla testa del suo cazzo, poi succhiai il cotone bagnato per sentire per la prima volta il sapore del liquido pre seminale di Roby, salato, cremoso e dolce. Poi feci scivolare le dita nella cintura delle mutande e le feci scendere dolcemente, mettendo in mostra centimetro dopo centimetro il suo cazzo, picchiettandolo qui e là con la lingua mentre facevo scendere le mutande sulle natiche carnose, giù alle caviglie e poi ...
... via completamente.
Alzai lo sguardo verso di lui, i nostri occhi si incontrarono, sorrisi, spalancai la bocca e presi dentro la sua carne. Tutto il suo corpo rabbrividì quando la succhiai dentro ed il suo respiro divenne forte e profondo. Feci scivolare dentro e fuori la sua asta sulle mie labbra e la mia lingua, menando con una mano sudata gli ultimi centimetri che non riuscivano ad entrarmi in bocca. Roby si lamentava e di tanto in tanto frignava facendomi capire che stavo colpendo i punti giusti. Succhiai e succhiai la sua carne, felice all'idea che io stavo dando al mio amico un tale piacere. Poi lui mise le mani sulle mie spalle e tirò fuori delicatamente il suo pene dalle mie labbra.
“Aspetta, mettiamoci qui.”
Si fece cadere sul divano, rotolò sulla schiena e mi posizionò sopra di lui in modo che fossimo testa contro inguine. Presi impazientemente il suo uccello nella mia bocca, cominciai a lavorarlo come stavo facendo prima e sentii la mia carne penetrare la sua bocca calda e bagnata. Era così fottutamente meraviglioso succhiare il cazzo del mio amico mentre lui succhiava il mio, ogni movimento che facevo su di lui si rifletteva nello stesso piacere che lui dava a me. Tentai di spingere il suo pene sempre più profondamente nella mia gola, lui si contorse, si lamentò e mi succhiò più forte. Pensai che avrei sparato il mio carico entro qualche secondo, ma lui sentì la mia necessità e rallentò il ritmo, poi fece scivolare il mio cazzo fuori dalle sue labbra. Ci ...