1. Cinque amiche puttane, una marchesina e il lupo (e un po’ di singoli!)


    Data: 09/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... in un paio di occasioni, fra cui il mio stesso compleanno. L’ampio spazio all'aperto non sarebbe stato fruibile. Tuttavia, il posto era davvero bello anche nella sua parte interna. La sala era ampia, il soffitto molto altro dava un senso di spaziosità. Quella sala circolare che si trova subito a fianco della pista stessa era una delle più belle che avessi visto in giro. Al centro vi si trovava un ampio letto tondo, e tutto intorno divanetti permettevano sia di assistere sia di lanciarti in appassionati amplessi. Akira aveva radunato un bel po’ di amiche, con la quali peraltro andava spesso a ballare, cacciare e divertirsi senza maschietti per serate cento per cento femminili. Quella volta avevo avuto il privilegio, in virtù della vecchia amicizia che ci lega, di essere ammesso alla scatenata combriccola. Del gruppo facevano parte anche Amélie e Bijou, la mia donna e l’Ultima Lupa di cui ho già scritto. Amélie era come sempre elegante e sensuale, mentre lo sguardo di Bijou non tradiva nessuna ansietà né timore, ma solo curiosità. Si trovava, per così dire, in ambiente protetto. Non l’avrei persa di vista e avrei vegliato su di lei. Se solo ce ne fosse stato bisogno. Ma non vi fu alcun bisogno. Era come se la ragazza “fosse come un pesce nell'acqua” come ebbe a dirmi lei stessa. La vita vibrava in noi sei quando facemmo il nostro trionfale ingresso.
    
    Numerosi tavoli affollavano la pista; ci accomodammo al nostro e ci raggiunse un ragazzo giovane e sorridente. Compresi che ...
    ... era stato invitato dalle ragazze. Trovammo anche un uomo che era lì per conto sui, quasi incredulo per le magnifiche donne che sedevano al suo fianco. Visibilmente impacciato, cerco di inserirsi con garbo e grazia nelle nostre chiacchiere. Era tutto perfetto, maledettamente perfetto. Fra noi c’era prima di tutto amicizia e confidenza. Non avevamo nessun desiderio di affrettare le cose, bensì di godere il momento, la cena. Di far crescere lentamente la curiosità e il desiderio reciproci fino all'esplosione. Eravamo lì non per fare sesso, ma per divertirci e sentirci liberi. In questo quadro il sesso ci sarebbe stato, ma nel momento giusto. Con i tempi giusti. Gustammo la cena fra brindisi, provocazioni e risate. Ne avevamo combinate già molte assieme; fu divertente rievocare avventure divertenti e aneddoti che lo sconosciuto e il ragazzo ascoltavano divertiti e quasi increduli. Ma noi, noi tutti, sapevamo che si trattava non di vanterie ma di cose reali. Così straordinarie che a raccontarle non ci si crede. Ma vere, verissime. Una volta compreso il segreto di varcare la linea d’ombra tutto diventa facile. Passato il diaframma impercettibile fra il Mondo Reale e il Mondo del Gioco ogni fantasia, purché liberamente condivisa, è possibile. È realizzabile.
    
    Iniziarono le danze. Il vocalist iniziava ad animare la serata. La pista ben presto si affollò di coppie, trascinate dalla musica e dalla voglia di esprimere i propri corpi nel modo più istintivo e ancestrale; muovendo il corpo ...
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