1. La cugina "cozza" 3 - l'imprevisto


    Data: 25/07/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69

    ... tornando di nuovo "un pò me", rimase nuovamente stupita. "Ma come diavolo hai fatto?"..., "Con i miei risparmi, li ho spesi tutti..." dissi con aria scocciata, "ma, cavolo sei cambiata completamente... sei...", non riusciva a dirlo, non voleva dire la verità, poi capì che doveva smettere di fingere e mi rivelò tutto. "Sei bellissima", disse abbassando la testa "In realtà mi piacevi anche prima". L'abbracciai. Non so come, non so perchè, mi commosse, sentirmi dire che gli piacevo anche prima mi sciolse come un budino, così, mi baciò. Non so perchè, mi baciò... intensamente e profondamente, accarezzandomi i capelli rossi che stavano tornando un pò più ricci ed avevano anche un pò di ricrescita scura. I baffi non li tenevo più ed ora usavo sempre un pò di lucida labbra. Così, mentre si godeva la nuova me, pomiciavamo dentro il portone delle scale. "Scusami" sussurrò al mio orecchio destro. "Io sono sempre stata lesbica e con lui volevo provare a perdere qusto problema"..."non ci sono riuscita, io ti voglio"...."Quella volta che ti dissi quelle parole volevo solo dissuaderti a stare con un uomo e ti ho insultata per farti allontanare dall'idea..." poi mentre il suo cuore batteva quasi fuori dal suo petto mi disse "Ti amo"... io giuro che non sapevo cosa fare.
    
    Mi ...
    ... chiese di andare su. La portai in camera mia, in casa c'era solo mia madre. Si scambiarono quattro parole, diversi convenevoli poi la lasciammo. Mi portò mano nella mano nella mia stanza, la chiuse a chiave. Ricominciammo a limonare passionevolmente. Mi spinse contro il muro arancione mentre mi spogliava. La mia fica era ancora bella liscia, c'erano solo i puntini neri della rinascita del bulbo, quando la vide ne fù così attratta che, stavolta fu lei a mettersi in ginocchio a succhiarmela tutta. Lo ricordo come fosse ieri, me la leccò così avidamente che sembrava volermela mangiare. Nel frattempo si masturbava. "Non era che prima non volevo leccartela" ammise "Perdonami, ma era una questione di igiene" disse. Adesso leccava e succhiava i miei umori come avesse sete. Io facevo fatica a non ansimare per evitare che mia madre mi sentisse. Ma dopo qualche minuto l'orgasmo che mi arrivò fu così forte che non riuscii a star completamente in silenzio. Fosse stato solo quello il problema, poco male, spruzzai qualcosa, sulla sua faccia, per terra. Mia madre bussò alla porta e risalendomi la tuta, feci appena in tempo per buttarci sopra i vestiti sporchi che avevo sulla sedia accanto a me. Annamaria si aciugò il viso con la coperta del mio letto. Andai ad aprire...
    
    Continua. 
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