1. La cugina "cozza" 3 - l'imprevisto


    Data: 25/07/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69

    Continuo di La cugina "cozza" 2 - Umiliata.
    
    Sapevo per logica che il ragazzo non avrebbe detto niente a mia cugina di quell'appuntamento e quindi ne approfittai per un doppio incontro, solo che per contattare Annamaria dovetti inventarmi una scusa per dirgli di vederci in quel bagno, magari anonimamente. Non avevo idea di come, se gli avessi telefonato mi avrebbe riconosciuta subito e magari mi avrebbe pure rifiutata, mandando per aria tutto. Così quella mattina gli lasciai una lettera indirizzata solo a lei, nella casella della posta, cercando di scriverla col rossetto, nella maniera più lontana dalla mia grafia possibile, gli scrissi di andare in quel bar alle 19:30 ed entrare pure oltre la porta del bagno delle donne, avrebbe trovato una bella sorpresa. Dovevo solo sperare lo leggesse in tempo.
    
    Ragionando che al secondo incontro Luigi avrebbe sicuramente potuto mettere a fuoco meglio i miei tratti questa volta mi truccai in modo ancora più pesante, ma io non ero brava, per niente, era forse la terza o la quarta volta che lo facevo e più che altro avevo osservato Annamaria farlo, ma seguendo quello che appunto mi aveva spiegato la truccatrice riuscii a combinare qualcosa, sembrando oltretutto molto troia, anzi proprio una prostituta. A questo punto decisi di evitare di incrociare i miei genitori, era meglio andassi a piedi, seguendo stradine secondarie.
    
    Arrivai al bar del biliardo cinque minuti in anticipo ma lui era già li che mi aspettava, stavolta seduto ...
    ... dentro in fondo da solo, voleva fare le cose per bene e da come teneva le chiavi in mano scommetto pensasse anche di portarmi via da qualche altra parte. Dovevo evitarlo. Quando arrivai lui per non dare nell'occhio ed evitare che la gente parlasse rimase seduto, io andai, squadrata da tutti, direttamente al bagno. Mi seguì tutto rosso in viso un minuto dopo. I vestiti che avevo comprato mi stavano già più larghi, di una taglia. In queste settimane di preparazione avevo mangiato poco o niente, un pò per l'angoscia di quelle parole orrende, un pò per asciugarmi e buttare via tutti i liquidi superflui. Anche il viso mi era diventato più sottile. Dentro c'erano due uomini, io entrai nella porta dedicata alle donne, lui aspettò uscissero e mi bussò. Lo lasciai entrare, ma lasciando la porta volutamente senza fermone. Cominciammo una pomiciata da videocassetta porno, mi toccava e strizzava ovunque, voleva strapparmi via tutto, così accennò a quello che avevo pensato, voleva portarmi in un posticino tranquillo... Lo dissuasi aprendo la cerniera dei suoi jeans. Solo che non potevo fargli un pompino, nonostante i capelli rossi ed il trucco pesante, avevo paura che la prospettiva gli riportasse alla memoria i miei lineamenti, facendogli capire chi ero. Nonostante fossi straeccitata ed avevo voglia, non volevo neanche scopare, facendo così che fosse il suo, il primo vero membro a penetrarmi. Era palese non fossi più completamente vergine nel vero senso della parola, ma non volevo neanche ...
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