In mountain bike
Data: 22/07/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
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Etero
Autore: bea2mila, Fonte: RaccontiMilu
La fine del lock down aveva iniziato a riportare le cose alla normalità, ma mancavano ancora tante cose. Palestra e piscina erano in cima alla lista dei desideri
Non si sapeva ancora come sarebbero ripresi corsi e lezioni, così decisi di provare altre attività fisiche….. camminate, corse serali e anche la mountain bike, ripresa dono un paio di anni di abbandono.
Riscoprii subito l’ebbrezza dei giri nella zona, nei sentieri boschivi, e mi piaceva ancora. Tutto sommato era una bella alternativa, dovevo solo riprendere un pò il fiato.
In una delle uscite in bici, per lo più in solitaria, percorrendo un itinerario faticosetto per chi è a digiuno di condizione fisica, conobbi Enrico.
Stava facendo la mia stessa strada, ovviamente con molto più fiato di me, e veniva pure da molto più lontano. Bel fisico, molto carino, sui 30 anni
Mi chiese come stavo andavo e dove fossi diretta. Pedalando e cercando di non mostrare segni di stanchezza, spiegai dove volevo arrivare. Era sul suo stesso itinerario, anche se per lui era un passaggio il paesino dove avevo posto la mia meta.
Mi chiese se avessi avuto piacere a fare un pezzo di itinerario assieme
“” Si, nessun problema se vuoi andare piano perchè più di così non posso “”
“” Tranquilla, nessun problema, vado piano ora, sono quasi alla fine e un centinaio di chilometri li ho fatti”
Ecco….. un centinaio…… si vedeva comunque che era in forma, e , come mi avrebbe raccontato dopo, che era agonista, faceva quelle ...
... gare misto corsa, nuoto bici a dir poco massacranti.
Continuammo la pedalata, e iniziò la salita decisiva…. una doppia rampa di qualche chilometro, con una piccola discesa in mezzo prima di diventare più ripida, utile a far desistere chi volesse rinunciare dopo averla oltrepassata
La salita fu meno faticosa del previsto, nonostante lo scarso allenamento, e la meta nel paesino, un parchetto pubblico con fontanella per l’acqua, fu graditissimo anche per il caldo.
Appoggiammo le bici e mi fece posto alla fontana, che nel frattempo aveva lasciato aperto per far scorrere e rinfrescare l’acqua. Bagnai testa, corpo, gambe, bevvi un pò e riempii la borraccia.
Poi , come da abitudine, mi sedetti un attimo a contemplare il paesaggio, scarsino a dir la verità, e a vedere la discesa che mi aspettava dopo
“” Tu come prosegui poi ? “” chiesi
“” Vado dalla vecchia strada al paese dopo, scendo, faccio un pezzo della strada statale, poi ci sono delle strade secondarie fino a casa, ancora una quarantina di chilometri in tutto””
“”Ah, sei a casa praticamente”” dissi ridendo
Notai che cercava di guardarmi, distogliendo lo sguardo appena lo volgevo verso lui.
Anche i pantaloncini rivelavano i suoi sguardi.
“”Cosa c’è?” chiesi ridendo “Ho qualcosa che non va ?” volgendo lo sguardo verso la maglietta e tirandola verso il basso.
“”No no scusa, figuraccia. Si stavo guardando quanto sei carina con quel completino”
Risi anche io e ringraziai.
Avevo una maglietta ...