L'amore e la violenza - prologo
Data: 22/07/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: HegelStrikesBack, Fonte: Annunci69
... fratello maggiore. Un uomo bellissimo, elegante, retto. Io ero lo scapestrato della famiglia. Lui con quel sorriso da Colgate e quel fisico da fustacchione era il sogno di tutte le galline della Notori bene. Avevamo un rapporto strano, eravamo diametralmente opposti, eppure, a modo nostro ci capivamo.
“Ivan, ricordati che non sei obbligato a rispondere. Non sei un indagato ma solo una persona informata sui fatti.”
Il PM Letojanni entrò nella stanza pochi minuti dopo. Lo squadrai dalla testa ai piedi, al punto da metterlo - involontariamente - in soggezione. In un altro contesto sarebbe stato uno di quegli uomini che mi sarei divertito a sedurre ma qui, di divertente, non c’era proprio un bel cazzo.
“Ivan Danese? Buongiorno, sono Raffaele Letojanni, PM di Notori. Devo farle qualche domanda.”
“Dottor Letojanni, non sono una ragazzina quindi non giriamoci intorno. So perché sono qui, mi dica quello che è successo.” — risposi con una freddezza mai avuta prima.
Avevo avuto tempo per prepararmi a quel momento, Dio solo sa quanto.
Quante notti ho passato da solo a casa nostra, sapendolo fuori, ad aspettare un carico di cocaina o a piazzarlo in giro. Quante preghiere ho affidato a Dio sperando di vederlo tornare.
Quante lacrime ho versato ogni volta che ho potuto riabbracciarlo. Fino a stamattina.
“Signor Danese, mi spiace comunicarle che Bernardo Iannelli è stato assassinato questa notte, davanti alla discoteca Nautilus, a Morea Lido.”
Il Nautilus. Cazzo. ...
... Gliel’avrò detto mille volte di non andare a pestare i piedi ai Pozzato.
“Come.”
“La sua Golf è stata ritrovata nel parcheggio del locale crivellata di colpi di mitragliatrice, all’interno giaceva il corpo senza vita di Iannelli. Lei e Iannelli eravate… ehm… co-abitanti, giusto?”
“Letojanni, si risparmi questi moralismi da democristiano, lo sapevano tutti che io e Bernardo eravamo compagni di vita. Si figuri se in una città come Notori poteva non girare il succoso gossip del fidanzamento tra uno dei boss della malavita locale e il figlio ricchione di una delle famiglie più in vista della città…”
Letojanni davanti a tutta quell’ostentata sicurezza e a quella freddezza glaciale si schernì quasi. Pensò a sua moglie, Francesca, non sarebbe mai riuscito a rimanere così indifferente davanti a quella notizia, a parti inverse.
“Lo so cosa sta pensando Letojanni, lei pensa che non me ne freghi nulla di quello che è successo. Vero? E invece no, io stamattina sono morto con lui. Ma ho avuto tempo per prepararmi a questo momento. Ogni notte, ogni notte che lui è uscito di casa per un carico o per una nuova piazza di spaccio io ho pensato di ritrovarmi in quest’incubo. Lo ho visualizzato talmente bene nel tempo che adesso mi sento in un deja-vù.”
“Ed è meglio o peggio di come lo avesse immaginato?”
“Mi sento sotto anestetico anche se non ho preso nulla, non so dirle.”
“Dovrà raccontarmi molte cose, lo sa vero?”
“Canterò come un usignolo. Bernardo non era un santo, ...