Assuntina
Data: 21/07/2024,
Categorie:
Anale
Voyeur
Tabù
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
... carico di regali per tutti.
Quella sera cenammo in allegria e abbondantemente e bevemmo anche parecchio champagne per festeggiare il suo ritorno, per cui mi addormentai come un sasso davanti al televisore in camera mia.
Mi svegliai a metà della notte con la bocca impastata e quando andai in cucina a prendere una bottiglia di acqua minerale non potei resistere alla curiosità di dare una sbirciatina nel buco della serratura della camera di mio padre.
Il vecchio era sveglio, seduto in poltrona con un libro in mano, ed indossava la sua solita vestaglia rossa.
Assuntina era già sta di lui o doveva ancora andarci? O magari, invece, era stanco del viaggio e quella notte non desiderava la sua compagnia.
Chi se ne frega, dissi tra me tornando in camera con una bottiglia di acqua minerale bella fresca tra le mani.
Stavo per riprendere sonno quando udii dei passi felpati provenire dalla parte di servizio dell'appartamento.
Era Assuntina che stava evidentemente andando dal babbo, pensai subito, e dopo avere atteso un paio di minuti mi inoltrai lungo il corridoio buio e raggiunsi la stanza del genitore.
Dall'interno però non udii provenire nessun rumore e quando attaccai l'occhio al buco della serratura non vidi nulla. La stanza era immersa nel buio ed il silenzio era rotto solo dal leggero russare di mio padre.
E allora?, mi domandai.
E allora, mi risposi immediatamente, la serva è andata dalla mamma.
Invece mi sbagliavo nuovamente. Anche la stanza della ...
... mamma era immersa nel buio e nel silenzio.
Dalla porta chiusa della cucina vidi filtrare una sottile lama di luce. Assuntina doveva dunque essere lì.
Quando la raggiunsi si stava preparando una tazza di tè. L'orologio appesa al muro segnava le tre del mattino.
Che ci fai a quest'ora tutta sola in cucina?, le domandai.
Non ho sonno. E tu?
Non ho sonno neppure io.
Vuoi una tazza di tè?
Perché no.
Prendemmo il tè seduti al tavolo di cucina, io in pigiama lei in camicia da notte. Era corta la camicia, e non potei fare a meno di posare lo sguardo sulle sue cosce, belle tornite. Era anche parecchio scollata e mostrava buona parte delle sue grosse tette.
Hai del fumo?, mi domandò.
La guardai stranito.
Cosa credi, lo so benissimo che tu e tua madre fumate quella roba. Mi piacerebbe provarla almeno una volta.
Andai in camera a preparare una canna e ce la passammo a turno sorseggiando il tè.
Era roba forte e quando arrivammo al fondo eravamo entrambi parecchio su di giri.
Assuntina si lasciò sfilare la camicia da notte. Sotto era completamente nuda.
Mi tolsi anch'io il pigiama e quando la feci seder sul tavolo della cucina lei spalancò le gambe, pronta a ricevermi.
Non ci furono molti preliminari; in piedi contro di lei la abbrancai per le cosce e puntai il mio cazzo ritto contro la sua apertura. Era bagnata e la penetrai senza difficoltà affondando dentro di lei fino ai coglioni.
Baciandola in bocca e palpando con entrambe le mani le ...