1. Assuntina


    Data: 21/07/2024, Categorie: Anale Voyeur Tabù Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... sue stupende poppe, grosse, sode e piene, mi feci una lunghissima chiavata.
    
    Non venirmi dentro, mi sussurrò quando si accorse che stavo per godere, potrebbe essere pericoloso.
    
    A quel punto rallentai il ritmo. Volevo farla godere prima di godere a mia volta.
    
    La feci venire alla grande stantuffandola ritmicamente, un orgasmo lunghissimo e rumoroso.
    
    Sei bravo, mi disse dopo essersi calmata, sei davvero bravo, era da un sacco di tempo che non venivo così.
    
    E' merito della canna, non mio, mi schernii.
    
    Adesso vieni anche tu, aggiunse infine inginocchiandosi a terra ed imboccandosi la mia cappella.
    
    Sentivo la sua lingua e le sue labbra carnose lavorarmi con perizia la testa del cazzo, percorrerne i bordi e stuzzicarmi il buchetto mentre la sua mano destra mi impastava delicatamente i coglioni ed un dito della sinistra si insinuava tra le mie chiappe per titillarmi il buco del culo.
    
    Divaricai un poco le gambe e sentii che il suo dito si stava facendo lentamente e delicatamente strada nel mio buco del culo. Non me lo aveva mai fatto nessuno e all'inizio mi irrigidii, ma dopo poco mi rilassai ed il suo dito riuscì ad infilarsi completamente nei miei sfinteri.
    
    Venni nella sua bocca mentre mi tirava un ditale al culo con una sensazione di piacere incredibile. Non avevo mai goduto tanto in vita mia e le scaricai in gola una sborrata maestosa, lunghissima e abbondante, che lei deglutì per intero.
    
    Quando si rialzò da terra bevve una sorsata di tè, ormai ...
    ... freddo, e scoppiò a ridere mostrando i suoi bellissimi denti, bianchi e regolari.
    
    Così mi sono fatta tutta la famiglia, mi disse dandomi un leggero bacio sulle labbra. Adesso andiamo a dormire che è tardi.
    
    Nei giorni seguenti Assuntina ebbe un bel da fare per accontentarci tutti.
    
    Di giorno si trastullava con la mamma, di notte si faceva montare da mio padre e di tanto in tanto si faceva delle belle scopate con me.
    
    All'inizio pensai che lo facesse per tornaconto personale, ma ben presto capii che lo faceva per lussuria. Quella ragazza era una vera troia e se uno le dava un aiutino facendole fumare uno spinello era veramente capace di tutto.
    
    Durante le mie incursioni davanti ai buchi delle serrature dei miei genitori scoprii che la ragazza si faceva anche picchiare da mio padre. Lui, che a me non aveva mai dato neppure uno schiaffo, si arrapava come una bestia ad abbassarle le mutandine e a sculacciarle quelle belle chiappone, bianche e sode. Nudo come un verme e con la mazza dritta e dura la faceva sdraiare sulle sue ginocchia, le sollevava il grembiulino, le faceva scendere le mutandine fino a metà gamba e poi gliele dava di santa ragione, con le mani, con le sue pantofole e perfino con la cinghia dei pantaloni.
    
    Lei si lasciava picchiare e quando il vecchio si era talmente eccitato da essere sul punto di godere, scendeva dalle sue ginocchia e si posizionava alla pecorina sulla poltrona, pronta a farselo mettere nel culo.
    
    Vedevo le sue belle chiappe arrossate ...