Assuntina
Data: 21/07/2024,
Categorie:
Anale
Voyeur
Tabù
Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster
... a spiarlo e a tirarti le seghe?, mi domandò senza staccare l'occhio dal buco della serratura.
E' la prima volta, giuro.
Poi, non sapendo se facevo bene o male, aggiunsi qualcosa.
L'altro giorno ho spiato anche te.
A quel punto distolse l'occhio e mi rivolse uno sguardo interrogativo.
Ti ho spiata mentre leccavi la figa ad Assuntina ed anche mentre le hai tirato un ditale.
Ma sei proprio un porco!, esclamò a voce un po' troppo alta, con il rischio di farsi sentire dai due amanti.
E tu, allora?, ribattei a quel punto.
Io, cosa?
Preferii non rispondere e lei preferì non insistere.
Andiamo a farci una canna, mi propose inaspettatamente, oramai sono completamente sveglia. Dai, vieni in camera mia. Mi hanno portato del fumo fantastico dall'Afghanistan; sentissi che roba, ti fa andare in paradiso.
Seduti sul suo lettone disfatto lei arrotolò una bella canna e ce la fumammo in santa pace. Era davvero fantastica e dopo avere tirato gli ultimi sbuffi mi sentii come sollevato da terra, mi pareva di essere sospeso nell'aria. Sentii anche una fame pazzesca e, soprattutto, una gran voglia di godere.
Chissà se anche lei sta provando le stesse sensazioni, pensai.
Glielo domandai e lei mi rispose affermativamente. Avevo ovviamente tralasciato la faccenda del godere ma sul suo viso, illuminato da una piccola abat-jour, vidi una strana espressione; quella che, volgarmente, si potrebbe definire una bella faccia da maiala.
Seduta sul letto al mio ...
... fianco, la sua camicia da notte le lasciava scoperte le cosce e buona parte del seno.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, ciascuno immerso nei propri pensieri.
Fu lei a parlare per prima, fissandomi dritto negli occhi.
E cosa hai provato?
Tutto subito non capii a cosa volesse alludere.
Quando mi hai vista fare, ...come dire..., quei giochi con Assuntina.
Bé, se proprio lo vuoi sapere mi è piaciuto un sacco.
Ti sei sparato una sega?
Non risposi ma abbassai lo sguardo, e lei capì.
In quel momento notai che il suo sguardo si era posato sul davanti del mio pigiama e mi accorsi di avercelo duro come il ferro.
E' l'effetto della canna o sono le mie cosce nude?, mi domandò con aria canzonatoria.
Entrambe le cose, risposi.
Non so se sia capitato inavvertitamente ma dopo quella mia risposta vidi che la camicia da notte si era sollevata ancora un poco sulle cosce permettendomi di intravvedere lo scuro del pelo e le spalline, scivolate di qualche centimetro, avevano scoperto quasi interamente le sue tettone.
Te la sei fatta anche tu l'Assuntina?, mi domandò piegando leggermente la testa e guardandomi con un'aria da maiala che fece dare un guizzo al mio cazzo.
Feci segno di no, e lei mi diede un buffetto sulla testa scompigliandomi i capelli. Trattenni la sua mano con la mia e lei prese a carezzarmi dolcemente il viso.
Povero caro, disse, in questa casa se la fanno tutti e lui è l'unico a rimanere a bocca asciutta.
Quella roba che avevamo ...