1. Bagnetto alla pupa


    Data: 19/07/2024, Categorie: Etero Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    Le alzate di ingegno sono ok, ma lasciatele a chi l'ingegno ce l'ha davvero. Se al contrario siete delle dementi come la sottoscritta, lasciate perdere. Sono duecento metri che me lo ripeto. E lo farò, a occhio per i prossimi quattro-cinque minuti. Il tempo di arrivare a casa. E con parole analoghe e molto meno lusinghiere. Direte: cosa c'è di meno lusinghiero che darsi della demente? Lasciate fare, so io.
    
    Avevo finito di lavorare presto, molto prima del solito. Avrei potuto fare qualsiasi cosa. Che ne so, leggere, ascoltare musica, rompere il cazzo per telefono a qualche amica. No. Tanto si è aperto, vado a correre. Già quando sono uscita dal parco ricominciava a fare qualche goccia. L'ultimo chilometro, Geostorm.
    
    Apro la porta di casa e mi accorgo che Luca è tornato. Grondo dalla cima dei capelli in giù. Mi tolgo le ultraboost per non fare casino dentro casa, ma è inutile. Mi casca talmente tanta acqua da tutte le parti che sto inzuppando lo zerbino. E comincio pure ad avere freddo. Ah già, dimenticavo: visto che si "era aperto" non mi sono messa nemmeno l'antipioggia.
    
    Luca, che mi ha sentita aprire la porta ma non mi vede, chiama: "Dove sei?". "Nel salone dei ricevimenti". Ma dove cazzo vuoi che sia? Non è che la casa sia così grande, no? Si affaccia dal bagno asciugandosi le mani e fa "oh, cazzo". "Fai qualcosa", gli dico. "Spogliati e fatti una doccia calda, asciugo io". "No, apri l'acqua, voglio un bagno... caldo, eh?".
    
    Immersa sotto la coltre soffice, ...
    ... riscaldata fino a un attimo prima che diventi ustione, valuto se farmi lo shampoo. Ma sì, tanto i capelli dovrò comunque asciugarmeli. Luca entra in bagno con due bicchieri di negroni, gli sorrido. Mi fa piacere che sia venuto a farmi compagnia. Ok, lasciamo perdere lo shampoo. Si siede sull'angolo della vasca, mi porge il bicchiere. "Dove l'hai preso il gin? Al supermercato era finito". "E' un segreto riservato a pochi eletti, non posso rivelarlo". "Dovrei cominciare a punirti ogni volta che fai lo stronzetto...". "Tipo?". "Tipo bucarti le gomme". "E poi chi ti porta in giro?". "La mia macchina...". "Avvisa la Protezione civile, prima". "Stronzo". "Ma perché sei andata a correre con questo tempo?". "Ma perché prima non faceva sto cazzo di tempo, si era aperto... e poi volevo fare il circuito".
    
    C'è un attimo di silenzio che ci fa capire che, fuori, l'unica cosa aperta in questo momento sono le cataratte del cielo. Mi domanda "minchia, il circuito completo?" nello stesso momento in cui esclamo "cazzo, mi sono dimenticata di prendere il tempo!". Ride, per la pura e sadica soddisfazione di prendermi per il culo. Il negroni, però, è buono. Solo l'acqua non è più così calda. Gli lancio un sorriso e uno sguardo da Mille e una notte.
    
    - Schiavo, ancora acqua calda e ancora bagno schiuma...
    
    - Famo er bagnetto a'a pupa.. - ridacchia.
    
    Cazzeggiamo per un po'. Lo guardo. Rispetto a quando sono tornata si è solo tolto la giacca e le scarpe, ha ancora camicia e cravatta. Cazzo come ...
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