1. Tu Non Sai..


    Data: 19/07/2024, Categorie: Etero Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    ... anche in silenzio, a fissare il panorama. Mi piace molto il maglione verde che hai e che ti copre il collo, mi rendo conto di dirtelo così, spontaneamente, dal nulla.
    
    Al di là del finestrino il mare è scuro, leggermente increspato. Tutt’uno con un cielo che sembra incazzato e che di schiarirsi proprio non ne vuole sapere. Ogni tanto mi giro per ammirarne la bellezza e distrarmi dal pensiero fisso di scendere giù fra le tue cosce.
    
    I vetri appannati, però, oltre a impedire una visuale nitida, mi riportano con più prepotenza a quello che vorrei succedesse.
    
    È che mi sembra tutto così fottutamente perfetto.
    
    Il temporale fuori. Io e te dentro. Le chiacchiere leggere. La mia voglia esplicita, il tuo lasciarmi dire e fare.
    
    “Sai che ora metterei in pratica ogni cosa di tutte le cose che sempre ti dico?”
    
    Mi guardi malizioso con la consapevolezza che non sto dicendo tanto per dire. Perché è vero. Ti provoco dal primo minuto di questo incontro e
    
    ho così voglia del tuo cazzo che non me fotte nulla di dove siamo.
    
    “Qui passa gente, ci vedono, non si può fare.”
    
    Non mi aspettavo risposta diversa perché a te piace giocare. Ti piace tenermi in attesa solo per vedere fin dove posso arrivare.
    
    Le tue parole le vivo come un invito a continuare perché sai anche tu che la fitta condensa un po’ ci nasconde da quello che è fuori.
    
    “Sai cosa mi piacerebbe più di tutto!?”
    
    Alla mia domanda rispondi prima con un accennato sorriso poi con un secco “cosa?”
    
    “Tu lo sai ...
    ... che voglio prendertelo in bocca.
    
    E posso aprirti i pantaloni, tirartelo fuori, fare tutto da sola.”
    
    Le parole escono fluide e lo sforzo di controllarle l’ho mandato ormai a puttane.
    
    “Quello che mi piacerebbe più di tutto però, è che lo facessi tu, che ti abbassassi piano le mutande e lo impugnassi per segarti. Come tutte le volte che siamo distanti e mi mostri la tua eccitazione. Solo che adesso sono qui e posso goderti dal vivo prima di farmi venire in bocca.”
    
    Non dici nulla ma resti a guardarmi in un silenzio che ora è diventato assordante. Non farai niente di ciò che ti ho chiesto, non qui, non ora eppure ci provo. Con le mani sui pantaloni ti scopro frettolosamente, non mi blocchi ma nemmeno ti muovi. Mi abbasso a leccartelo mentre tu non distogli lo sguardo dalla strada e da chi, nonostante il maltempo, passeggia sul lungomare passandoci a fianco.
    
    Te lo prendo in bocca, istintivamente spingi ficcandomelo in gola, poi mi allontani.
    
    “Devo fare pipì.” Lo dici quasi ghignando perché sei un fottuto bastardo e sai bene che come sono messa ora, mi farei pisciare in bocca qui, così dove siamo. Riaccendi la macchina e riparti, ci lasciamo alle spalle il lungomare, ti fermi al primo bar impedendomi di seguirti mentre farnetico che ti voglio nel primo cesso pubblico a disposizione.
    
    La fica è gonfia e da sola in macchina stringo le cosce per darmi piacere. Mi sento su di giri, bagnata fradicia e in preda a un’irrequieta voglia di venire.
    
    Quando risali la tua ...