1. Tu Non Sai..


    Data: 19/07/2024, Categorie: Etero Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    La pioggia battente di questo sabato mattina di allerta meteo, sembra bucare l’asfalto grigio e liscio del lungomare quasi deserto.
    
    È una pioggia fitta, intensa, dal ritmo incessante. Una pioggia che fa rumore, così come i pensieri che sto facendo avendoti qui a fianco.
    
    E sono già così fottutamente spinti che ti infilerei la lingua in bocca senza manco chiederti che ci fai qui.
    
    Ancora non ci credo, cazzo, perché mai avrei immaginato.
    
    Sei venuto in città senza nemmeno avvisare.
    
    E stamattina che neanche avevo intenzione di uscire visto il cattivo tempo, mi ritrovo improvvisamente in macchina con te a realizzare che sei qui e che finalmente ti vedo.
    
    Sono già fradicia e lo sono dal preciso istante in cui mi hai scritto che eri qui.
    
    E non c’è bisogno di confessarti quello che mi smuovi dentro, perché la voglia oscena che ho di te, me la puoi leggere negli occhi accesi sorpresi di vederti. Il tuo essere sensuale puntualmente mi investe. E mi agiti, mi rendi nervosa. Nervosa e incapace di esordire con frasi sensate. Perché quando ti ho di fronte perdo il dannato controllo che tutti mi attribuiscono e che con te va a farsi fottere. Perché quando ti vedo ricordo l’esatto motivo del perché non posso farne a meno.
    
    Mi hai dato 15 minuti per essere pronta e anche se ho dovuto fare tutto in fretta, il tuo scandire il tempo esortandomi a fare presto, mi ha eccitata ancora di più spazzando via ogni pensiero che non fosse quello di raggiungerti. Non ho potuto ...
    ... nemmeno scegliere con cura cosa indossare, l’unica cosa che mi sono concessa sono i cerchi grandi alle orecchie e un’arma di seduzione in borsetta.
    
    Sono arrivata in piazza dove mi aspettavi, correndo e trovando pace solo quando mi sono chiusa la portiera alle spalle.
    
    E ora che dopo un breve giro, ti sei fermato qui, vicino al mare, cerco di non partire in quarta con le mille cose che battono in testa e che ho necessità di dirti. Potrei passare direttamente ai fatti, alla mia solita maniera farti sentire quanto sono bagnata così da evitare parole inutili, invece respiro, sforzandomi di non vomitarti tutto e subito addosso. Perché farfuglierei e tu mi troveresti confusa, combattuta fra il dirti cose sporche e il ricordarti come cazzo mi sento quando mi sei vicino.
    
    È che inevitabilmente, appena sono entrata in macchina e ho visto la tua faccia, ho sentito la differenza fra l’effetto che mi fai tu e quello che non mi fa nessun altro.
    
    È che inevitabilmente, appena mi sono sistemata sul sedile e ho ispirato il tuo odore, ho ripensato all’ultima cazzata che ho fatto e a quanto significhi niente per me avere un altro davanti.
    
    Mentre parliamo divertiti e faccio i conti con la gelosia che mi attanaglia, ti guardo quasi con insistenza seguendo con occhi attenti i movimenti lenti che fai nel fumarti una sigaretta. Sono concentrata su ciò che dici ma il corpo irrequieto ti manda segnali precisi. Il desiderio di metterti le mani addosso cozza con quello di starmene così, con te, ...
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