1. La Storia di Monica – Cap. 4.4 – Olivia e Natsha


    Data: 18/07/2024, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Erano passate un paio di settimane da quando mi ero trasferita nella villa di Tommaso, quando facendo colazione, lui mi sorprese con una domanda a dir poco imbarazzante. “Hai già fatto sesso con Valeria ?” mi domandò con lo stesso tono col quale si chiede il sale a tavola. “Si perch&egrave ?” gli risposi cercando di capire dove volesse arrivare. “Così &egrave che credevo t’interessassero solo gli uomini.” “Sai una mia amica che nessuno &egrave in grado di far godere una donna come una sua simile.” dissi con naturalezza “E credo che per certi aspetti sia vero, in fondo chi meglio di una donna conosce il corpo femminile. Ora però la domanda te la faccio io, vuoi vedermi scopare ?” Sapevo che stavo giocando una partita pericolosa, perch&egrave in fondo eravamo sì fidanzati, ma non ancora sposati, però volevo capire se stavo con un guardone impotente, o se invece Tommaso era solo curioso. “No con un uomo no, ma con una donna perch&egrave no ?” mi rispose cercando di non scoprire troppo le sue reali intenzioni. In quel momento mi ricordai che Carla m’aveva parlato del Cherry, un locale un po’ equivoco dove le ballerine di lap-dance s’intrattenevano ben volentieri con i clienti, anche se questi erano donne in cerca di qualcosa di diverso. “Se vuoi stasera usciamo per andare in un posto che mi ha consigliato una mia amica.” gli proposi ben sapendo che non aspettava altro “Se vuoi proprio vedermi lesbicare dev’essere con una gran fica, perch&egrave sai com’&egrave voglio divertirmi ...
    ... anch’io.” Tommaso accettò fingendo un certo distacco, e passai la giornata pensando a come mi sarei potuta divertire quella sera. Lui m’aveva atto capire più volte che non era il classico ‘cornuto e contento’, e del resto la sua impotenza era dovuta ad un incidente, prima del quale aveva avuto ben più di un flirt. Probabilmente voleva solo coronare il sogno di quasi tutti gli uomini, di vedere due donne fare sesso fra loro, peccato per me che alla fine non ci sarebbe potuto essere nessun ‘terzo’ da mettere in mezzo. Arrivammo al Cherry verso le dieci, e non appena entrati, notai una bella mulatta che ballava sinuosamente davanti ad alcuni uomini, poco propensi a riempirle il perizoma di banconote. “Che ne dici di quella, a me piace parecchio.” dissi a Tommaso indicando in modo discreto la ragazza. “Se va bene a te va bene a me.” mi rispose prima di dirigersi verso di lei. Li vidi scambiarsi poche parole, prima che lei scendesse dal cubo dove stava ballando, per prendere per mano Tommaso e dirigersi verso di me. “Ciao sono Olivia, se vuoi seguirmi andiamo nel privé.” mi disse sfiorandomi le guance con le sue. Ci ritrovammo in un salottino dove c’era un piccolo divano, dove m’andai a sedere io, e una poltroncina che occupò Tommaso. Olivia mise della musica d’atmosfera per poi iniziare a ballare, anche se sarebbe meglio dire che si strusciava contro il palo, toccandosi un po’ dappertutto. Quando si mise a cavalcioni sopra di me, mi prese le mani per portarle sulle sue natiche, e ...
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