Campagna Toscana
Data: 17/07/2024,
Categorie:
Anale
Tabù
Voyeur
Autore: caffelibero_1976, Fonte: xHamster
... carnosa, sento il tuo clitoride, sento le tue contrazioni, apro il clitoride alle mie volontà, lo pizzico dolcemente, lo ingigantisco, lo tranquillizzo. Il scivolare sulle tue onde elettriche, sfregare le molecole della tua intimità, lasciano fuoriuscire le tue piccole gemme, luminose, bagnate, calde, piccole sfere che si tramutano in torrente, appagamento per la mente. Il tuo piacere prende quota, sento le vibrazioni del tuo corpo, lo sfregamento del tuo bacino sulla mia felicità, sento il tuo orgasmo che arriva, stai venendo, ti stai abbandonando, stai fantasticando in mondi sommersi, la tua anima è volata via, ti vengo a riprendere, ho i fili per farti venire nei miei occhi.
Sento il tuo respiro, sento la tua guancia sulla mia spalla, sento la tua vita che si abbandona a me come un dono, sento la tua fiducia, senti il mio rispetto, senti che ti puoi abbandonare, senti che ti raccoglierò nei tuoi pianti, nei tuoi dolori. L’aria è calda, il vento soffia leggere scariche di aromi floreali, gli odori si mescolano con i tuoi, il mio trasporto è totale, il tuo abbandono è primordiale. Non resisto, la posizione non mi permette di assaggiarti, devo soddisfare la mia urgenza, sfilo la mano e porto il mio indice alla bocca, devo conoscere i sapori, gli odori. Ti stacchi, mi osservi divertita, mi guardi appagata dell’esserti concessa, ti guardo negli occhi mentre annuso il tuo piacere, odora di salsedine, è un odore dolce, vegetale, di mare, senza abbandonarti gli occhi lo ...
... assaggio, sento il salmastro tipico delle paludi, tipico dei sali minerali corporei, sa di ostrica, sa di alga marina. Vuoi banchettare con me, ti unisci ad assaggiarti, non posso fare altro che abbandonarmi al tuo desiderio, al mio destino segnato di fedigrafo, al nostro destino indiano.
In bocca abbiamo il sapore di te, abbiamo ancora il mare dentro, abbiamo ancora la rivoluzione nelle vene, possiamo percepire lo scorrere del nostro sangue, del nostro farci del male, sei con i pantaloni slacciati, ho appena sentito i tuoi umori, posso annusare il tuo sesso, siamo in una campagna che sta facendo da scenografia al nostro primo incontro, al nostro primo rapporto. I nostri sguardi sono lame, sono dinamite, ogni cosa intorno a noi viene bruciata dalle nostre voglie, dalle nostre intenzioni guerriere, mi godo questo stato liquido, questa bolla in cui il tempo è solo un ricordo lontano, sento i tuoi capelli che mi accarezzano il viso, sento il tuo piacere dissolversi nell’aria, sento la tua anima che diventa terra, sento il tuo fiore che reclama. La tua bocca mi bacia il collo, mi guardi , accenni un sorriso profondo come il tuo viso, con le mani cominci a esplorarmi, cominci ad intrufolarti, cominci a toccarmi, comici ad assaggiarmi. Il tuo tocco è dolce, non è smanioso, non è invasivo, sento un campo magnetico, sento il sole che mi porta via, sento la terra che mi accoglie nella sua storia. La scarica celebrale è violentissima, l'erezione è al massimo della sua rappresentazione. Le ...