Campagna Toscana
Data: 17/07/2024,
Categorie:
Anale
Tabù
Voyeur
Autore: caffelibero_1976, Fonte: xHamster
... prima che le nostre anime si scontrassero. Situazioni opposte, deflagranti, entrambe però nella stessa condizione, scegliere, sapendo che il tunnel ci sarà, e non sarà corto, non sarà comodo, e l’uscita è incerta.
Ci siamo scambiati pochissime parole, probabilmente entrambi sentiamo l’esigenza di recuperare un silenzio che non ci siamo mai potuti concedere a causa della barbaria contemporanea, short message, post, lettere d’amore non scritte di pugno ma digitate con la danza delle dita, svestite in rappresentazioni teatrali, la tastiera il palco, lo schermo la platea.
Il paesaggio mi scalda, i colori trasformano le mie sensazioni, sento il tutto che converge negli occhi, sento gli uccelli che ritornano nelle mie interiorità, sento un tumulto naturale, ti osservo, sei rapita dall’energia, senti anche tu la via, la bolla speciale per gente come noi di speciale disperazione. Ti chiedo senza peli sulla lingua :
E adesso? Come usciamo da questo incantesimo? Come facciamo a tornare a casa? Come facciamo? Aiutami perché credo di non avere strumenti nel gestire il dopo, aiutami a capire dove è la mia casa, dimmi se sei tu la mia casa.
Ascolti le mie paure, ascolti le mie involuzioni, mi sorridi, mi accarezzi il viso, mi tranquillizzi, sento che sei una donna magnifica, oppure sai cosa devi fare per tranquillizzare un uomo, non so, ma sento le mie risposte che vengono a galla come il perlage dello champagne, ogni bollicina una parola, tante bollicine un pensiero ...
... articolato. Mi faccio tranquillo, quieto, domino l’ansia, e ti chiedo scusa, viviamoci il presente poi domani vedremo se le sedimentazioni di questa giornata saranno imponenti come il calcare dell’acqua.
Le nostre mani sono salde, incollate dalla consapevolezza di dover e poter godere di tutta la giornata, di tutta la luce, di tutta l’energia disponibile. Sentiamo il bisogno di sederci, c’è un tronco d’ulivo, probabilmente tagliato per colpa della neve che ha appesantito la sua storia, sediamo uno di fianco all’altro. Sappiamo benissimo a cosa andremo incontro, sono seduto con i gomiti appoggiati alle ginocchia, le mie mani tengono indietro i miei capelli, sono accucciato come se dovessi proteggermi da quello che accadrà, voglio che accada, ci mancherebbe, mi annichilisce il saluto che avverrà, e mi chiedo se abbia un senso volare in cielo per qualche ora per poi ritornare sulla terra con un senso di disgusto, di vanità. Tu sei alle mie spalle, mi volto, incontro gli occhi, incontro l’anima, incontro la tua voglia, riconosco la mia voglia, appoggi il tuo palmo sul mio viso, vorrei sciogliermi dentro ed entrare nel tuo flusso sanguineo, vorrei poter accedere ai tuoi segreti interiori più profondi sotto forma di globuli rossi. La mia mano cerca il tuo viso, lo trova, si abbandona, due statue che si sorreggono sull’ulivo, albero del mondo, albero della pace, albero dell’amore. I nostri occhi non si staccano neanche per un secondo, il tempo è contemporaneamente fermato, perché non passi ...