1. Shopping


    Data: 16/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: paolorossi01012000, Fonte: Annunci69

    ... dito indice puntato verso il culo. Senza toccarlo. Accarezza e tira la mano dolcemente, lievemente. In avanti. Senza pressione. Al passaggio del polpastrello dell’indice le labbra si dischiudono. Paolo avverte netta una sensazione sotto le dita: caldo; bagnato. Continua ad accarezzare. Solo le labbra. Avanti e dietro. Laura sposta le mani dal suo ventre. Lascia la presa.
    
    “Forse è fatta!” Pensa.
    
    Si rilassa e reclina la testa all’indietro. Sara le fascia la testa con le sue mani. Le accarezza i capelli. Il volto. Scende con le mani lungo il collo. Le spalle. Il seno. La bacia sulla fronte, sul volto, sulla bocca. Prima delicatamente. Poi languida. Poi, infine, appassionatamente. Con la lingua a cercare la parte più intima della sua amica.
    
    Laura si scioglie, spinge il ventre contro la mano di Paolo. Lui si china. La sua lingua è seta tra le gambe di lei. È un lago. Che si sciole al sole. Cola, lungo l’apertura delle labbra; arriva al culo. Il divano si inumidisce. La lingua si sofferma: negli incavi; tra gli anfratti; si insinua in profondità. Paolo si aiuta con le dita a solleticare lievemente lo sfintere. Un altro dito accarezza quella fighetta stretta. Dall’interno. La lingua percorre ogni lembo di pelle in lungo e in largo. Delicatamente ferma il clitoride tra le labbra. La lingua è un turbine. Laura spalanca le gambe. Le alza. Le passa sopra la testa di Paolo. I talloni puntati tra le sue scapole. Le mani gli accarezzano i capelli e ne dirigono i movimenti. Come ...
    ... un direttore d’orchestra. Sara continua ad accarezzarle il collo e le spalle, mentre la bacia. Un intreccio di lingue.
    
    Laura ansima. “Si cosi! Si cosi! Non ti fermare!”
    
    Alcune sgroppate con il bacino. Si contrae. Quasi rigida nelle gambe e nel bacino. Il respiro a tratti è fermo. Il petto immobile. Pronta ad afferrare l’attimo tanto atteso e tanto effimero per una donna (e Paolo lo sa). E poi si rilassa, è una scarica. Ma non elettrica. Una scarica fluida. Calda e umida. Che parte dal ventre e si diffonde fulminea a tutto il corpo. Poi si adagia. La testa di Paolo si libera da quella morsa. E si trova di fronte Laura. A gambe aperte. Languida, quasi molle. Inerme. Ancora oltre, dietro Laura, c’è Sara. Eccitata: freme di passione e desiderio a sua volta. Ma quello di Paolo è un atto di egoismo. Animale. Si alza. Slaccia i pantaloni. Quasi li strappa via. Ha un erezione indescrivibile. Scopre la cappella. Guarda Sara.
    
    “Avvicinati!” le dice.
    
    Lei è inerme. Si avvicina. Paolo le sbottona l’abito. Dal davanti. E slaccia la cintura. L’abito si apre. Le abbassa gli slip. Si avvicina a Laura che è ancora rilassata. Entra. Con calma. Decisione. Destrezza. Comincia da subito a pomparle dentro tutta la carica che ha accumulato. Dalla figa le emergono tutti gli umori. Ha afferrato Sara per il seno. Lo stringe. La tira a se. Lei si è seduta sulla bocca di Laura che gioca con la lingua. Sara geme. Paolo continua imperterrito. È una cavalcata solitaria quella di Paolo. Sfrenato. ...