1. Shopping


    Data: 16/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: paolorossi01012000, Fonte: Annunci69

    ... una bocca e a colare lungo il dolce pendio. Nel ventre, nella pancia, nel petto, nella testa. È un solo pulsare. Un desiderio di essere appagata.
    
    Girando tra i viali, un paio di ore prima, attraverso la vetrina di un negozio di scarpe da donna ha visto una scena. Due commesse si sorridevano, complici tra loro, e si scambiavano un cenno. Pensavano di non essere viste. Poco distante, alla cassa, un uomo le guardava e sorrideva, forse il responsabile. Era felice di aver colto quell’attimo. Era preso a fantasticare. È stato un flash per Laura. Ma tanto le è bastato.
    
    “Proviamo.” Dice a Sara che la guarda. È attonita, ma la asseconda. È divertita.
    
    Prima, però va in un bagno. Sara la sente armeggiare con l‘abbigliamento, oltre la porta. Sorride tra se e se, compiaciuta e meravigliata.
    
    Laura esce e trascina, letteralmente, Sara verso il negozio. Non è semplice con i tacchi. Laura è alta e agile. Sara un po’ più bassa con dei tacchi pazzeschi (assurdi per fare shopping). Arrivate li, si affacciano. Stanno chiudendo. Porta socchiusa. Luci a metà. L’uomo di prima, Paolo, è rimasto solo ed è intento alla chiusura della cassa.
    
    “Buonasera! Siamo in tempo?” chiede Laura. Lo guarda con occhi pieni, una voce fresca, sguardo fisso.
    
    “Speriamo che ne valga la pena” queste parole non le pronuncia Laura. Ma le pensa e le sembra di parlare.
    
    “Ho visto qualcosa che ha stuzzicato la mia fantasia e che potrebbe interessarmi. Vorrei fare un tentativo. Posso?” Lui la guarda “Prego. ...
    ... Sistemo l’agenda e sono da Lei.” È divertito, incuriosito e affascinato. Le sorride.
    
    “Ho già visto prima. Vorrei fare un tentativo. Sono in fondo. Posso?” dice Laura.
    
    “Prego.” E le sorride ancora Paolo
    
    Laura entra e si presenta in tutto il suo splendore. Alta. Capelli mossi, rossi. Un viso bello: caldo e luminoso come un alba di primavera. Guardandola, Paolo, si ricorda di quando dorme ad Amalfi nella casa vicino al “Santa Caterina”. C’è una terrazza a strapiombo sul mare. A maggio, gli piace svegliarsi quando il sole è già oltre la collina ed illumina tutto il mare sotto. Il mare è una tavola blu.
    
    Si riprende e guarda di nuovo Laura. Ha un soprabito scuro. Abbottonato e chiuso da una cintura in vita. Due gambe dritte, di marmo. Calze scure che coprono tutto. Sandali decolleté rossi. Non è una donna. È una femmina. Da sogno. La guarda. Sguardo concupiscente.
    
    “Dove vuole, signora.” E le fa strada con lo sguardo, Paolo.
    
    Laura sorride maliziosa e si presenta. “Laura, c’è anche la mia amica: Sara”. La prende per mano ed entrano. Si avviano in fondo.
    
    Lui le guarda: perplesso e compiaciuto. Sara è più minuta. Meno alta. Sembra avere delle belle tette. Non come quelle di Laura. Però straripano nell’abito grigio chiaro. Scollato. Anche lei calze scure, Ma meno coprenti. Tacchi altissimi. Quasi a voler raggiungere la sua amica. Ma è impresa impossibile. Sara è visibilmente imbarazzata. Paolo le vede sparire in fondo all’enorme locale. Nell’altro salone. Davanti ai ...
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