La ragazza troppo bella - Parte 9
Data: 16/07/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti
... alleanze anche con quelli della malavita. Sapeva di cosa avesse fatto Cinzia e chi era in realtà l'albino. Mi disse che l'idea della droga non era male. Che se la distribuissimo noi comprandola ad un prezzo vantaggioso, poteva raddoppiare il giro di affari. Aveva ragione. In quanto alla mia preoccupazione per la polizia, disse "Ma se quelli ti mangiano tutti nel palo della mano! Ti pare che vorranno mai essere coinvolti in un standolo!". Aveva ragione. Pur se qualcuno morisse di overdosi, il medico legale avrebbe semplicemente refertato in infarto. Quella gente era l'esempio del paese, non si poteva esporre, e quindi, qualunque situazione veniva risolta da loro che rappresentano la politica, la legge, erano giuria e giudici. E come terza cosa mi disse di filmare... Disse che il vero potere era l'informazione, non solo il danaro. I segreti hanno un valore immenso, perché la dignità viene considerata la gemme dei valori. La falsità del mondo si afferma in poche regole, poche strette vie dove molti cercano di infilarsi cercando semplicemente di arrivare in fondo alla strada ed ignorando altri sentieri e piste.
La prima cosa che feci fu di chiamare l'albino. Venne nel pomeriggio e ci chiudemmo nel mio ufficio. Quando se ne andò, avevamo un accordo. Aveva sentito prima Grace annunciarlo al telefono dicendo "Bosslady, c'è qualcuno per lei". Se ne andò via salutandomi con un leggero inchino e dicendo "Bosslady...".
Quel nome si diffuse come una leggenda. Chiamai anche Luigi ...
... lo stesso giorno e gli proposi di occuparsi della sicurezza del centro. Un impiego fisso. Era abbastanza reticente, ma mi fidavo di lui ed insistetti. Era più propenso ad occuparsi della manutenzione piuttosto che della sicurezza ma gli promisi di iscrivergli a dei corsi. Accettò e nel giro di un mese avevo cinque adatti alla sicurezza. Tutti alti e ben piazzati. Gli feci fare dei corsi di autodifesa, di protezione, di sicurezza elettronica, corsi molto costosi ma pagavo io. Soldi ne avevo, e pretendevo. In sei mesi, allargai il loro gruppo. Qualcuno di loro si occupava di accompagnare le ragazze alle feste o di andare a prenderle. Grazie ad Alberto, ottenni per tutti loro il porto di armi. L'albino invece mi faceva la corte. Era affascinato da me. Ero riuscita ad ottenere un prezzo migliore per la droga e ne distribuivo cosi tanto da far girare la testa ad ogni finanziere d'Italia. Ma anche nei finanzieri c'era chi partecipava alle feste, stava con le mie ragazze, si divertiva con la lussuria che era la mia specialità. I soldi erano sempre di più, pur volendo, non sarei riuscita a spendergli alla stessa velocità con cui entravano. Investi nelle case. Ne comprai oltre una decina in quartieri discreti che misi subito in affitto alle mie ragazze. Non risolse il problema. Entravano ancora troppi soldi. Ed ebbi l'idea mentre guardavo un film su come fare. Diamanti. E cosi feci. Tutti i contanti che avevo, oltre quattro milioni di euro, furono spesi in diamanti. Ogni settimana, ...