1. Giornalista di guerra


    Data: 15/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu

    ... farneticando. Doveva restare concentrata, qualcuno sarebbe venuta a salvarla.
    
    Tornò a guardarsi allo specchio, notando un colore più scuro intorno ai capezzoli, martoriati da quel diavolo di Samantha. Aveva fatto un lavoro infernale su di lei. Provò a toccarsi i capezzoli, ma il solo contatto li riportò su dolorosi ma appuntiti. Si girò con la testa, constatò che la catena era abbastanza lunga da darle una certa libertà e provò ad alzarsi, compatibilmente con la pressione dell’oggetto nel suo sfintere. Appena alzata, un crampo assurdo colpì il suo stomaco, provocando un suono fortissimo. Il suo stomaco era vuoto da giorni e chiedeva nutrimento, emanando brontolii udibilissimi. La sua debolezza la convinse a risedersi pian piano prima di sbattere per terra, anche perchè il suo stomaco si lamentava senza sosta.
    
    Si rimise a letto, decisa che avrebbe parlato con gli aguzzini per avere un po’ di pietà. Voleva essere forte e dura, era convinta di riuscire a guardare negli occhi Samantha, da donna a donna, cercando di portare fuori l’ex militare alleato che era stata. Nella peggiore delle ipotesi avrebbe proposto un pompino, come in occasione della richiesta d’acqua, ma doveva mangiare, aveva fame, era al limite.
    
    Si ridistese ed anche il suo stomaco sembrò rilassarsi. Cadde in uno stato di dormiveglia, abbastanza cosciente, per una nuova oretta, in completa modalità da risparmio energitico, fino a quando la procace figura di Miss Samantha si pose tra lei e lo ...
    ... specchio.
    
    L’impulso non fu immediato. Sara ci mise alcuni secondi prima di realizzare l’arrivo della donna e scattare all’indietro sulla spalliera del letto con gli occhi sbarrati pieni di paura. “Buongiorno principessa..vedo che ci siamo fatti una gran dormita, hai dormito quasi per un giorno intero.” esordì con un falsissimo sorriso la donna malefica.
    
    Il suo vestiario era strambo. Sopra un tacco 15 probabilmente, portava solo delle autoreggenti chiarissime e scure senza slip. Nella parte superiore era presente solo un reggi seno che lasciava totalmente scoperti i seni, sorreggendoli.
    
    “Ho fame. Miss Samantha ho fame, te lo chiedo per piacere. Abbi pietà di me.”. Sara fu diretta con la donna, come aveva escogitato, col massimo della cortesia, in un misto di disperazione. Fissò la donna nel tentativo di impietosirla e creare un legame con lei. La donna le sorrise in maniera compassionevole e si mise a sedere sul bordo letto. Si girò, alzando una mano e muovendo il dito indice a mo di inchino. Dall’oscurità, dopo qualche secondo, ricomparve DaMarcus in una strana mise. Stavolta era completamente nudo, mani dietro la schiena che sembravano legate ad una catena che si ricongiungeva sul collo, come attacco di un collare. Anche lui sembrava uno schiavo con il suo arnese già in tiro…Sara era veramente senza parole.
    
    “DaMarcus hai sentito la nostra cagnetta? Ha fame..” disse la donna. “Cagna, dov’è il cibo che ti abbiamo dato ieri? E’ così che ci ringrazi? Siamo stati buoni e ci chiedi ...
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