1. Damiano, la sua fidanzata e l'altra


    Data: 08/09/2018, Categorie: Maturo Hardcore, Comici Autore: PippoScazzi, Fonte: xHamster

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    Quando aveva trovato lavoro nella capitale ebbe la necessità di un appartamento dove andare ad abitare in via temporanea. Il trasferimento da Cattolica un anno prima non era stato semplice, soprattutto per i ritmi frenetici della grande città. Elena in quel periodo l’aiutò molto e restò con lui fino ad aprile, quando dovette ritornare a Cattolica per iniziare la stagione lavorativa alla pensione Esmeralda.
    
    A maggio Damiano conobbe Martina. Lei faceva delle consegne presso l’ufficio dove lavorava e di certo non fu notata per la sua bellezza. Aveva quarant’anni, molto magra, alta, un fisico quasi atletico. Il punto debole era però il viso, un ovale allungato e stretto, asimmetrico e un po’ stralunato. Le orbite incavate la facevano sembrare un cavallo. Non si vestiva nemmeno in modo appariscente, giusto un paio di jeans, maglietta e scarpe da ginnastica. Tutti capi presi a sconto in qualche mercatino. D’altra parte non aveva uno stipendio per potersi permettere di meglio. Inizialmente diventarono amici, perché erano entrambi nuovi sul lavoro e scoprirono di stare bene insieme a chiacchierare e scherzare. Damiano fu sorpreso dalla grande affinità che si era creata, e non capiva dove li potesse portare. In fondo lui era fidanzato e lei aveva otto anni di più, sposata con una figlia di sette anni.
    
    Un pomeriggio, uscendo dal lavoro, si fermarono a bere qualcosa insieme. Parlarono per ore ...
    ... e il tempo volò senza che se ne rendessero conto. Dopo aver pagato il conto, fecero a piedi un tratto di strada insieme e ci fu il primo bacio. Lei telefonò al marito per dirgli che avrebbe fatto tardi a causa di alcune commissioni urgenti che il suo capo le aveva chiesto di svolgere.
    
    A casa di Damiano si fece scopare senza preservativo, ma gli fece tirare fuori l’uccello per sborrare. Le mestruazioni erano terminate il giorno prima, tuttavia non voleva rischiare di restare incinta.
    
    La passione divampò, gli amanti erano così felici da toccare il cielo con un dito. Non avevano bisogno di nient’altro, vivevano nell’attesa di quegli incontri proibiti che si verificavano almeno una volta a settimana. Ma il venerdì Damiano aveva l’incombenza di ritornare a Cattolica per il weekend.
    
    Salì sull’ascensore e fece pressione sul pulsante per arrivare al dodicesimo piano. Trovò Martina in cucina a bere una Coca Cola fredda. Indossava lo stesso baby doll della sera precedente. Il suo sguardo non faceva presagire niente di buono. Un misto di tristezza, rassegnazione e rabbia.
    
    «Ciao, amore mio», disse Damiano per sondare il terreno. Lei si voltò e lo guardò negli occhi. «Allora, cos’è che mi volevi dire?»
    
    Martina attese ancora qualche secondo. Lo guardò di nuovo negli occhi. «Così stasera la vedrai, vi bacerete con la lingua e lei ti farà una sega. Non vedi l’ora, eh?»
    
    «Amore, che cosa dici! Ne abbiamo già parlato tante volte. Lo sai che la nostra è una situazione ...
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