MIA MADRE PARTE SECONDA
Data: 14/07/2024,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Sesso Interrazziale
Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster
... aveva
un sistema dolcissimo ed infallibile per risvegliarlo; si stendeva sul letto
e cominciava a leccargli la punta dell’uccello,
che, con il suo padrone ancora nel dormiveglia, si ingrossava lentamente
diventando il bastone duro che tanto piaceva avere in corpo a quella stronza della mia adorata mamma.
A volte, tralasciavano la colazione ricominciando a trombare alla grande.
Andando avanti nella lettura scoprii tutti i trucchi escogitati dalla troiona
per andare a farsi scopare, la zoccola, ad esempio, diceva a mio padre di recarsi
dalla sarta per farsi cucire dei vestiti e dopo tre o quattro sedute di misure,
leggi favolose montate, portava a casa degli abiti confezionati comprati in
negozio; per un periodo diceva di recarsi in un centro di estetica per fare dei
massaggi ed al ritorno annotava nel diario il lungo massaggio ai coglioni del
dottorino che si concludeva con la maschera di bellezza, fattagli dall’amico che
gli stendeva sul viso la sua calda sborra; un’altra volta si inventò una terapia per il mal di schiena, a base di ...
... iniezioni praticatele dal Truzzi nel suo laboratorio ma invece dell’ago, nel culo la stronza si infilava la dura mazza del dottorino.
La depravata confidava al suo caro diario tutte le più minime sensazioni che
provava prima, durante e dopo i furtivi amplessi, ed anche, come, con la scuola
di Angelo, aveva imparato a fare i bocchini, l’estasi che le procurava il bere
il denso nettare che le scaricava in gola il suo amante, le lunghe sgrillettate
solitarie pensando a quello che aveva fatto e fantasticando su quello che
avrebbe fatto con il suo dottor Truzzi.
La loro attrazione carnale era così forte che si cercavano continuamente, e
per potersi vedere il più spesso possibile mia madre s’inventò una vera passione
per il sempre detestato lavoro all’uncinetto in cui erano maestre le sorelle
di Angelo.
Questo diventò un ottimo motivo per recarsi, quasi tutti i pomeriggi, a casa
del suo amante.
Leggiamo cosa scriveva.
[ Oggi sono andata a casa Truzzi ma il mio tesoro é rimasto chiuso nel suo
studio per circa un’ora facendomi star male.