1. Vita da trav. - matteo diventa lucilla - 4


    Data: 12/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... rispondo e continuo a succhiare, immediata la sua reazione, molla il filo del perizoma, mi da una manata e ripete la stessa domanda.
    
    - Ti piace?
    
    Le sue maniere forti mi convincono che devo accontentarlo, così mollo il cazzo e gli rispondo.
    
    - Sì, mi piace.
    
    - Vuoi il cazzo nel culo?
    
    - Sì, lo voglio ma non ora. Aspetta ancora un po' a incularmi.
    
    In risposta alla mia richiesta che non è un diniego ma solo una richiesta di aspettare, aumenta il ritmo con le dita, poi si alza mi fa mettere lunga distesa sul divano a pancia sotto e mi dice.
    
    - Stai tranquilla, ti piacerà.
    
    E si distende sopra di me. Mentre provo a divincolarmi gli dico.
    
    - Ti prego, fermati.
    
    Ma mi risponde così.
    
    - Il tuo culo è mio, ci voglio giocare un po’. Stai ferma. Poggio la cappella sopra al tuo buchetto. Rilassati e spingi come se dovessi cacare.
    
    Capisco che niente e nessuno può fermarlo e inizio ad allargare e spingere in fuori lo sfintere. Sento che la cappella sta entrando e sento un gran bruciore. Mi sta aprendo le viscere, è la prima volta che vengo penetrata, senza neanche usare un lubrificante, e mi viene un mancamento dei sensi. Sento la sua voce che mi arriva come da un sogno.
    
    - Resisti troietta, resisti, sta entrando, ancora qualche centimetro ed è tutto dentro…. Brava la mia troietta, nonostante hai il culetto stretto sei riuscita a prenderlo tutto.
    
    Con un fil di voce, appena udibile, riesco a rispondergli.
    
    - Mi hai fatto molto male, continui a farmi ...
    ... male e non godo.
    
    - Tranquilla, piano, piano ti passa e dopo ti piacerà.
    
    - Adesso però esci, fammici mettere della crema per attenuare il dolore e il bruciore.
    
    Vado in bagno, dove ho la crema e lui mi segue. Mi vede prendere il tubetto di crema, ho già tolto il tappo e sto per spremerne un poco su un dito e mi ferma.
    
    Il suo cazzo è dritto come un palo, l’ho preso in bocca tante volte e non mi aveva mai tanto impressionato, forse perché la bocca è larga, il culo invece è piccolo e stretto, a dire il vero, lo era piccolo e stretto.
    
    Sapere di averlo preso tutto dentro, mi fa un effetto indescrivibile. Il mio culo brucia e mi fa male, il mio corpo sta soffrendo, ma la mia mente gode. Ho anche io il mio organo ricettivo, non è la fica, ma posso accogliere il cazzo del mio uomo. Ed è quello che sta accadendo.
    
    Infatti, il tubetto è passato dalla mia mano alla sua, si è premuto un po' di crema sul dito, me l’ha spalmata sulla mucosa anale e il refrigerio è stato immediato.
    
    Quando sfila il dito dal culo, ora ben lubrificato, dandomi una spinta alla schiena mi ordina.
    
    - Mettiti alla pecorina, poggia le mani sul lavandino e sbrigati. Di più, allarga di più le gambe.
    
    Come un automa obbedisco e vedo nello specchio quello che sta accadendo dietro di me. I protagonisti, il suo cazzo e il mio culo, restano separati solo per pochi secondi, e subito dopo, con una spinta forte e decisa, lo rimette dentro e sento per la prima volta lo schiocco. È il rumore che si produce ...