1. Vita da trav. - matteo diventa lucilla - 4


    Data: 12/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    La mattina dopo, appena mi sveglio, mia madre è già andata a lavorare, vado a farmi una doccia. È mia abitudine che, nel mentre l’acqua mi cade addosso, mi insapono il cazzo e me lo meno, per vederlo crescere. Questo mi tranquillizza e mi rilassa, mi mette pronta per la giornata, per affrontarla meglio. Stamattina non è così, non è al mio pisello che rivolgo le attenzioni, ma al mio buco del culo. La sera prima mi sono addormentata che mi ero fatta il primo ditalino della mia nuova identità. E riprendendo da lì inizio a toccarmi il buco e ci infilo dentro un dito. Poi diventano due, anche tre e quattro. Con l’acqua che mi cade addosso, entrano facilmente, ma dopo un po', sento che le dita non mi bastano, ho voglia di qualcosa che vada più in profondità e mi viene in mente la spazzola per capelli di mia madre, ho sempre considerato il suo manico un po' fallico. Così chiudo il getto d’acqua, esco dalla doccia e la prendo. Il ricordo non mi ha ingannato, il manico della spazzola è liscio e di un buon diametro. Non ci penso più di tanto, mi insapono il culo, ci appoggio il manico della spazzola, rilasso al massimo lo sfintere, lo faccio dilatare, come se dovessi espellere, e inizio a farcelo entrare. La posizione in piedi non mi sodisfa, così mi abbasso nella posizione di chi caca su una turca e il manico con facilità ci entra tutto.
    
    Dopo avermi pistonato per un bel pò, mi rimetto in piedi, tenendo il manico della spazzola stretto nel culo, e continuo a farmi la doccia. ...
    ... Prima di chiudere l’acqua, mi sfilo il manico, lo annuso, lo lavo ed esco. Il mio cazzetto, con tutti quegli stimoli, ha provato a farsi sentire, ma io l’ho ignorato, Matteo deve sparire, ora sono Lucilla.
    
    Finito di pranzare vado nella mia camera a vedere la TV. Dopo un po’ mia madre si affaccia alla porta della camera, per salutarmi prima di tornare a lavorare. Pasquale, con mio grande dispiacere, non si è fatto sentire.
    
    Dopo dieci minuti, che mia madre è uscita, suonano al citofono. È lui che mi ordina di aprire. Nel mentre sta salendo mi precipito in camera, prendo un perizoma lo indosso e, con maglietta e perizoma, vado ad aprire.
    
    - Sono contento che sei venuto a trovarmi.
    
    - Stavo qui sotto e aspettavo che tua madre uscisse.
    
    Entra e va a sedersi sul divano, mi metto vicino a lui che allunga una mano a toccarmi il culo e mi dice.
    
    - Oggi ho voglia di incularti.
    
    - Ti prego, oggi no. Il tuo cazzo è troppo grande. Non sono ancora pronta, ci sto lavorando per allargarlo.
    
    Ma lui, come se non avessi parlato, si mette lungo disteso sul divano e, con un tono che non ammettere repliche mi dice.
    
    - Prendilo in bocca e mettiti col culo rivolto verso di me.
    
    Obbedisco, inizio a succhiare e sento una sua mano che sposta il filo del perizoma. Giro la testa verso di lui e vedo che si sta bagnando le dita dell’altra mano con la sua saliva, le avvicina al buco e inizia a infilarmi dentro prima una poi due dita e, mentre lo sta facendo mi domanda se mi piace. Io non ...
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