RAIN
Data: 11/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... gambe si stringono intorno a lui, le mani gli afferrano la testa per baciarlo con voracità mentre comincia a muoversi dentro di lei. Basta poco per godere, troppa è la tensione erotica che si è creata tra loro, e Rain grida quando l’orgasmo la avvolge, la scuote e le fa serrare le braccia intorno al corpo maschio di lui, stringendolo forte per non lasciarlo mai andare. Sente distintamente il seme di lui spruzzarle dentro una, due, cinque volte, e si sente riempita, completa. Non ha preoccupazioni di gravidanza, l’impianto che le avrebbero tolto al diciottesimo compleanno è ancora in lei e fa il suo lavoro con scrupolo, impedendo il concepimento. Dopo è una prodigarsi di carezze e di baci, di parole inespresse ancora abbracciati, e il peso di lui è dolce, il calore del suo corpo è inebriante. Non più Preda e Cacciatore ma Uomo e Donna legati, avvinti.
Si staccano dopo parecchi minuti. Ora è il momento di parlare, eppure ancora vince la voglia di carezze, di teneri baci.
– Che hai intenzione di fare? ‘
Lo chiede lei per prima, con la paura di vederlo tornare il Cacciatore. Non lo sopporterebbe. Ma gli occhi di lui le dicono che non è così, che non ha nulla da temere, almeno da lui.
Comincia così la strana storia dei due: lui che finge di inseguirla e lei che finge di scappare. Agli occhi di tutti la Caccia prosegue anche se senza risultati. Lui rifiuta gli aiuti che gli propongono, lei fa in modo di lasciargli sempre ...
... una traccia per trovarla, un segnale che solo loro conoscono mentre continua a cambiare rifugi e a combattere l’umanità perduta dei bassifondi. Incontri a volte brevi a volte più lunghi, occasionali eppure cercati con tutte le forze da entrambi. Amplessi sui tetti, nascosti da un vecchio serbatoio d’acqua; oppure in cantine polverose, l’orecchio attento a percepire rumori insoliti. Si amano appassionatamente e completamente perdendo cognizione di tempo e luogo, e ogni volta un velo di tristezza avvolge i loro saluti, bruscamente tornati alla realtà.
Wolf è preoccupato. Sono trenta minuti che attende Rain nel punto convenuto, un locale di manutenzione perso nelle immense fognature della città, e lei non si vede. E’ indeciso se uscire per cercarla poi sente dei rumori avvicinarsi. Si appiattisce nel buio tirando fuori l’arma, il rumore è di chi si muove disordinatamente, senza badare troppo a dove va. Crede sia qualche sbandato e invece, all’improvviso, Rain si materializza da dietro l’angolo cadendogli quasi addosso. La prima reazione di entrambi è violenta, poi si riconoscono e Rain lo abbraccia stretto, in lacrime.
– Oh Wolf, Wolf, mi hanno seguita. Stavano quasi per prendermi ma sono riuscita a liberarmi ‘
Alla fioca luce Wolf si rende conto che lei è coperta di sangue.
– Sei ferita? Dove? Chi è stato? ‘
– No, non è sangue mio ma ho avuto paura di non vederti mai più ‘
Rain si riprende confortata dall’abbraccio di lui e ...