1. Heliopolis 2


    Data: 10/07/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OMNIA, Fonte: Annunci69

    ... creato lo sguardo egizio, alla Cleopatra, seducente ma con una luce cattiva nelle sue verdi pupille che mai avrei pensato potesse mostrare. Le labbra sono cariche di rossetto color porpora, le unghia delle mani sono smaltate di nero. Al collo una catena di acciaio con una croce di Sant’Andrea. Il tocco di classe lo porta ai piedi, il lucido nero ed accecante delle sue “tacco dodici”, il rosso fiammante delle suole sono indizi inequivocabili: Louboutin.
    
    Vederla "vestita" così sexy mi fa partire un’erezione quasi completa, cosa che eviterei visto l’incognita di quanto potrà accadermi in quella stanza, che purtroppo conosco bene. Lui entra nel bagno che si trova subito dopo l’ingresso, mentre Emily si avvicina a me. Mi guarda con un sorriso beffardo, mi afferra il cazzo, ormai totalmente eretto, con una mano…lo stringe molto forte facendomi male. Accenna una masturbazione, ma non è quella la sua vera intenzione. Nell’altra mano ha un fazzoletto di tessuto bianco che porta repentinmente sul mio naso.
    
    Quando mi risveglio, non saprei dire dopo quanto tempo, come prima cosa, sento un intenso odore di lattice ed un senso di costrizione totale sull’intero viso: indosso la maschera antigas che il giorno prima aveva il suo compagno. Dai vetrini tondi della maschera ho una visione limitata dello spazio intorno a me. Ho mal di testa ed un leggero senso di nausea. Sono sdraiato sul letto con le braccia ammanettate dietro la schiena, le manette sono state messe anche ai miei piedi. ...
    ... Emily mi capovolge in posizione prona. Quando giro la testa verso il cucinotto, vedo lui, l’uomo nero, rinchiuso dentro una iron shades, il suo cazzo nero costretto in un penis-cage di metallo luccicante, una dog mask in pelle nera con borchie sul collo che funge anche da collare. È innocuo come un cane ingabbiato nel canile della mia amica Stefy, ma il suo viso ed il suo sguardo mi sono nuovamente negati.
    
    Emily fa schioccare la prima frustata che sfiora il mio orecchio, il rumore secco riesce a trapassare il lattice della mia maschera, paralizzandomi. La seconda arriva diretta sulle mie natiche, la sento bruciare sulla pelle come il ferro incandescente. Le frustate si susseguono a ritmo frenetico, alcune a segno altre solo per terrorizzarmi. Non ho la forza di pensare alla situazione paradossale che sto vivendo. Cerco di pensare a cose senza senso, come quando da piccolo mi chiudevo al buio negli armadi e ci stavo le ore, mi aiutava a disinteressarmi del mondo, della vita che a volte ti usa con prepotenza.
    
    A differenza del giorno prima c’è musica diffusa, riconosco Tainded Love di Marilyn Manson, sento quasi la sua presenza in quella camera di torture, con il suo occhio vitreo e i denti di acciaio. Su i dettagli da dungeon questa coppia propone rituali e materiali di pregio, per quanto ne possa capire un profano come me.
    
    Quando l’ira insaziabile di Emily, nel colpirmi con la sua lunga frusta, sembra essersi placata, mi rigira supino, sfila la maschera e, portandosi ...