Le lacrime delle donne 5/8
Data: 10/07/2024,
Categorie:
Sentimentali
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... attira all'indietro. La spinta del bacino violenta e definitiva. Annalisa sente distintamente il cazzo che le si conficca tutto dentro. La reazione che decide di avere, perché è lei che lo decide, è quella di restare senza fiato.
Non prova nulla. Né il piacere del sesso né il piacere o il dispiacere del dolore. Nulla. E' pura finzione. Ma deve essere una finzione perfetta per Antonello, al quale offre la sua remissività. Non è nemmeno importante che gli dimostri piacere, anzi sarebbe un errore apparire avida di lussuria. Piuttosto, è importante che ogni singolo "ah!" che accompagna i suoi affondi significhi "mi hai fatta tua, quello che ti stai prendendo è tuo, mi hai presa e non voglio andare via". Si domanda persino se debba simulare un orgasmo, ma decide di no. Verrà anche quel momento, verrà il momento di andare a letto e di scopare ancora, di implorare ancora, di far finta di impazzire e fargli credere che come la fotte lui nessuno mai. Adesso invece deve trasmettere a Antonello la certezza che completamente dentro di sé non sente solo la sua erezione, ma la sua forza, il suo potere. Ogni volta che la sua pelle si infrange contro le sue natiche, ogni volta che carne lacera altra carne, deve convincersi di averla sottomessa. E se le sue spinte si faranno più forti anche i suoi "ah!" si faranno più forti, diventeranno grida estremamente realistiche. Deve sapere che sì, lui la può anche stuprare così, lui può farlo.
Annalisa riconosce che l'uomo è un amante raro. Ne ...
... ha sentito crescere progressivamente l'eccitazione, la voglia di dominio. Ha provato la morsa delle sue mani sulle anche. L'esplosione del suo orgasmo è stata una presa di possesso, il seme che le ha riversato nell'intestino copioso, espulso a getti veloci e profondi. Lei lo ha gratificato simulando un vocalizzo di piacere cristallino, poi ne ha accolto il petto ansimante sulla schiena, l'abbraccio, le mani che sono tornate ad accarezzarle i seni. Si è abbandonata, mostrandosi indifesa, travolta. Come se gli dicesse "mi hai espugnata, ora ho bisogno della tua protezione".
Antonello, per conto suo, è stato perfetto. Dopo che l'abbraccio si è sciolto l'ha baciata, denudata, abbracciata di nuovo. Le ha chiesto "resta qui per favore" anche se era perfettamente chiaro a entrambi che avrebbero passato la notte insieme. Ha ricominciato ad amarla sotto la doccia. "Non mi sono mai sentita così", ha biascicato Annalisa mentre le mani dell’uomo ricominciavano ad appropriarsi di lei. “Non l’ho mai fatto così”, ha piagnucolato mentre la possedeva in piedi, la schiena contro le piastrelle. Ha riprodotto dei perfetti gemiti di orgasmo.
Tutto finto, ma tutto tremendamente verosimile.
Antonello è convinto di averla fatta propria, ma in realtà a cadere nella trappola è lui. Nei giorni a venire, con discrezione e recitando un copione accuratamente studiato, l’Annalisa riservata e quasi altera che l’ha affascinato assumerà il comando intellettuale della coppia, pur rimanendo sempre un ...