L'annuncio - Racconti Erotici

L'annuncio

... sul letto e mentre esclamava: “oh che bell’uccellino, adesso lo coccoliamo un pò ”, cominciò a baciargli la punta dell’uccello che aveva estratto dalle mutande ancora in posizione di riposo.

Anche se il contatto era limitato alla bocca, Saverio poteva quasi percepire il calore profumato del corpo della donna e la sua morbida consistenza, che il pensiero di un ipotetico rapporto appena avvenuto con un altro cliente rendeva ancora più eccitante.

Se l’emozione aveva inizialmente ridotto le dimensioni dell’abitante delle sue mutande, già il primo contatto con le labbra calde della donna lo aveva prontamente portato sull’attenti. Ora la donna aveva ingoiato tutto il membro e stava muovendo la testa avanti e indietro. Quella bocca calda ed avvolgente provocava a Saverio grandi ondate di piacere, specialmente quando, con un sapiente movimento della lingua, la donna accarezzava la punta gonfia e leccava il frenulo.

Se la donna avesse continuato ancora con il suo movimento Saverio sarebbe copiosamente venuto, ma quella, da abile professionista quale era, aveva capito fin quando tirare la corda e quindi smise di succhiarglielo e si distese sul letto, aprendo le gambe e mostrando il cespuglio folto del pube. Quindi con voce bassa e provocante gli disse. “vieni amore, scopami per bene, ti voglio tutto dentro senza preservativo”.

Nel dire questo, aveva attirato a sé Saverio e, dopo aver sapientemente inumidito la fica, aveva guidato il suo cazzo dentro.

Saverio era rimasto ...

... sbalordito della facilità con cui era avvenuta la penetrazione. Sentiva il calore del corpo della donna, aderente al suo, il contatto dei suoi peli del pube con quelli della donna e il calore intenso e conturbante della sua fica che sembrava avvolgere non soltanto il suo pene ma anche tutto il suo essere.

La donna cominciò a muovere il bacino, provocando in Saverio ulteriore eccitazione e una vampata di calore che dal basso ventre si propagava verso la testa. Sembrava che tutto il mondo fosse concentrato in quel punto in cui i due corpi entravano a far parte l’uno dell’altro.

Finalmente Saverio iniziò a riprendere possesso della sua coscienza e a spingere a sua volta il suo bacino contro quello di lei. La sensazione di affondare in quella carne calda e morbida era meravigliosa e la donna, simulando una crescente eccitazione, lo incitò a proseguire: “dai, dai, spingilo dentro che mi fai impazzire!”.

Seguirono pochi colpi veloci e il respiro pesante di Saverio svelò che era prossimo a venire: con una mossa rapida la donna lo fece uscire da sé e gli porse un lungo tratto di carta igienica in cui Saverio svuotò tutta la sua eccitazione.

Anche se Saverio avrebbe poi detto agli amici, in perfetta buonafede, che il rapporto era durato più di un’ora, il tutto si era svolto in poco più di un quarto d’ora, compreso il tempo necessario per svestirsi.

Durante il tragitto di ritorno a casa Saverio si sentiva quasi come se fosse ubriaco: non percepiva con esattezza il mondo ...